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Cronaca Viali / Viale Antonio Gramsci

Sgomberato dalle forze dell'ordine l'immobile occupato in viale Gramsci \ FOTO

Un occupante è ancora sul tetto

Alle 11 non c’era più nessuno all’interno dell’immobile di viale Gramsci di proprietà di Banca Intesa vuoto dal 2008 e occupato nove giorni fa da alcuni militanti del collettivo Corsica 81, al secondo blitz in due settimane dopo quello al circolo del Romito, durato 72 ore. Massiccio schieramento delle forze dell’ordine, una cinquantina tra carabinieri, polizia e municipale, oltre ai vigili del fuoco e un solo occupante rimasto a ‘resistere’ sul tetto dell’edificio, di fronte un presidio con una ventina di ragazze e ragazzi.

“Ma la lotta andrà avanti fin quando non verranno accolte le nostre istanze”, dice Francesco (nome di fantasia), 30 anni, ‘eletto’ portavoce degli occupanti. “Siamo studenti e lavoratori, in gran parte precari, che non ne possono più della situazione che sta vivendo questa città. In troppi non sono in grado di pagarsi un affitto, il costo della vita è altissimo e c’è una carenza strutturale di spazi sociali e di aggregazione, per giovani e meno giovani, frutto di scelte precise di chi governa in questi ultimi anni. Innumerevoli posti a disposizione del Comune sono stati venduti a privati soprattutto per realizzare strutture ricettive di lusso. Ai problemi sociali degli abitanti, invece, ci si pensa solo in campagna elettorale”, sottolinea contestando la recente delibera ‘anti Airbnb’ di Palazzo Vecchio: “Non risolve niente, semplicemente allargherà il problema ai quartieri limitrofi, costringendo le persone ad andar via. Ma noi a Firenze siamo nati, cresciuti e abbiamo i nostri rapporti sociali. Vorremmo una città a misura di chi ci vive, non degli investitori stranieri”.

Lo sgombero all’alba non li ha sorpresi, “ormai sembra essere il principale problema di Firenze, con uno spiegamento di forze dell’ordine assolutamente sproporzionato. Tra l’altro vogliamo denunciare che questa mattina la polizia è salita sul tetto dell’edificio, dove era già presente una persona, pistole in pugno e torce spente, è un comportamento molto pericoloso”. 

All’interno della struttura anche sette migranti, in emergenza abitativa: “L’auspicio è che anche per loro venga trovata una soluzione. Ma dobbiamo continuare a lottare, perché questa città sta lasciando sempre più indietro i più deboli e le fasce meno garantite”.

Da inizio anno gli sgomberi sono ben dodici, con un’accelerata dopo la scomparsa della piccola Kataleya dall’ex Astor il 17 giugno. Prima era toccato all’Eur Hotel di via Pistoiese e ad un immobile in via delle Porte Nuove, all’angolo con via Benedetto Marcello. Dopo il ‘caso Astor’ il cambio di passo, con lo sgombero, tra gli altri del centro sociale Corsica e dello studentato entrambi in via Ponte di mezzo, a cui fanno riferimento gran parte delle persone che avevano occupato l’edificio di viale Gramsci.

La Digos ha identificato e denunciato dieci persone per l'occupazione abusiva, foglio di via per tre di loro, uno dei quali ha ricevuto anche l’avviso orale.

Il video realizzato dall’ottavo reparto mobile della polizia di Stato

Nuovo sgombero, in azione anche l'elicottero / FOTO

FOTO - Immobili occupati, nuovo sgombero in città

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