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Cronaca

Scuola, venerdì nero: sciopero degli scrutini e fiaccolata

I sindacati tornano a protestare contro la "buona scuola" di Renzi. Concerto degli studenti in piazza Santissima Annunziata

Sciopero degli scrutini e manifestazioni con fiaccolate in tutti i capoluoghi toscani venerdì 5 giugno: così i sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams della Toscana proseguono le iniziative di protesta contro il Ddl sulla "buona scuola" del governo Renzi, in approvazione al Senato dopo il passaggio alla Camera. “Perché siamo contrari? Perché dentro a quel Ddl ci sono provvedimenti sbagliati che richiederebbero una discussione più approfondita, che valuti le conseguenze sull'intero sistema - spiegano i sindacati - una legge approvata magari entro giugno, come potrà entrare in funzione il primo di settembre con la situazione che abbiamo nelle nostre scuole?”.

‎A Firenze le manifestazioni prevedono un concerto live degli studenti e iniziative creative in piazza Santissima Annunziata dalle ore 20 alle 23. ‎I manifestanti chiedono ‎il rtiro del Ddl o la sua sostanziale modifica. "E' necessario sospendere comunque l'attuazione del provvedimento per l'anno scolastico 2015/16, per attivare un vero tavolo di confronto che valuti gli effetti pratici nella quotidianità della scuola, evitando il probabile caos che ci sarà a settembre", spiegano. Inoltre, chiedono un "immediato piano di assunzioni per la copertura di tutti i posti vacanti della scuola, stralciato dal provvedimento di legge, con programmazione pluriennale, per dare un primo vero messaggio alla scuola, compresi i posti per la scuola dell'infanzia: garantire la continuità educativa, senza costi aggiuntivi perché questi precari già li paghiamo".‎ Secondo le sigle occcorre "affrontare subito i problemi sopra esposti e garantire il regolare funzionamento della scuola”.

Concretamente, secondo le cifre fornite dai sindacati, "a Firenze risultano in esubero 60 docenti di scuola secondaria di secondo grado a causa dell'accorpamento 30 classi dalla prima alla quinta. All'Istituto Saffi mancano 4 classi per 100 alunni. Al liceo artistico Alberti occorrono nuovi locali per accogliere nuove richieste, che nessuno è in grado di garantire Ci sono richieste di nuovi indirizzi musicali a livello di scuola media che non vengono accolte in tutte le province. Aumenta la richiesta di tempo pieno. C'è la necessità di coprire tutte le richieste sulle liste di attesa della scuola dell'infanzia, a partire dalle oltre 100 sezioni Pegaso pagate dalla Regione, a tutte le sezioni dell'infanzia comunali che devono essere statalizzate, se l'ente locale non è più in grado di garantire. C'è il caso del Comune di Firenze: si cambia la qualità della scuola senza chiedere allo Stato ciò che serve (64 insegnanti in pensione e non c'è richiesta aggiuntiva di statalizzare sezioni)".

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