Scale mobili da San Niccolò a Villa Bardini, sì anche da Nardella e Schmidt

Scale mobili per salire dal quartiere di San Niccolò al Forte Belvedere, con partenza dal giardino Vegni, in piazza de' Mozzi, e arrivo nei pressi di villa Bardini, a pochi metri dal Forte Belvedere.

La proposta è arrivata ieri dal presidente della Regione Eugenio Giani e ha raccolto già il sì del sindaco Dario Nardella e del direttore degli Uffizi Eike Schmidt.

"A Villa Bardini faremo un sopralluogo col sindaco Nardella e col presidente della Fondazione Crf Luigi Salvadori, perché voglio prospettargli, e noi faremo la nostra parte come Regione Toscana, quella che è la scala mobile così come abbiamo in tante realtà italiane, da Perugia a Certaldo - ha detto ieri Giani ospite di una trasmissione televisiva su Toscana Tv -. Un sistema di scale mobili perché da piazza de Mozzi si possa salire fino a villa Bardini, con comodità".

"Ho dato indicazione agli uffici di predisporre un progetto", dice oggi Nardella a Repubblica Firenze, dove si parla di un possibile costo già stimato in circa un paio di milioni di euro. A giorni dovrebbe già esserci un primo sopralluogo tecnico per verificare la fattibilità del progetto.

"I sistemi di scale mobili sono diffusi in tantissime città d’Italia e della Toscana, penso anche a Siena – spiega il sindaco Dario Nardella su La Nazione di oggi –. Non abbiamo mai abbandonato l’idea di cercare un modo sostenibile per far raggiungere a fiorentini e turisti zone meno facilmente raggiungibili come Forte Belvedere". Idea che infatti, a più riprese, circola da oltre una decina d'anni.

Su La Nazione esprimono parere favorevole anche i vertici della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Quanto a Villa Bardini "in effetti il luogo è difficilmente raggiungibile. Siamo disponibili a fare un investimento per ampliare la platea di pubblico e anche a realizzare un calendario che comprenda un maggior numero di eventi per far vivere questo luogo meraviglioso ai fiorentini e anche aui turisti", dice il presidente Luigi Salvadori.

L'idea è sposata anche dal direttore degli Uffizi Eike Schmidt, che, sempre su Repubblica, si dice "molto favorevole" all'ipotesi. "Saranno necessarie verifiche idrogeologiche e sull'impatto ma ritengo ci sia la possibilità di costruire qualcosa che si inserisca in maniera armonica e anzi riqualifichi il paesaggio", le parole di Schmidt.

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