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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Salute, i medici fiorentini a Giani e Nardella: "Più assunzioni e presenza sul territorio, mantenere modello pubblico"

Il presidente dell'ordine dei medici Dattolo mette in guardia anche sulla carenza dei medici di famiglia

"La pandemia ci ha mostrato più che mai l'importanza di avere di un sistema sanitario forte, basato sulla rete delle professionalità, della cooperazione e del valore umano. Chiediamo alla politica di impegnarci insieme a costruire un apparato migliore, in grado di rispondere alle questioni del presente per arrivare pronti alle battaglie del futuro. Sono almeno due gli elementi necessari per garantire alla cittadinanza un'assistenza sempre più puntuale e di qualità: potenziare gli organici e avere una presenza capillare della medicina territoriale. Investiamo le prossime risorse sull'aumento dei medici e nella creazione di nuovi spazi di cura intermedi".

A dirlo è Pietro Dattolo, presidente dell'Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Firenze in occasione dell'evento "La questione medica in Toscana", tenutosi ieri nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, alla presenza, tra gli altri, del sindaco Dario Nardella e del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

"Oggi l'errore sarebbe credere che i rischi per la salute, visto l'andamento del Covid, siano tutti alle spalle. Adesso è il momento di progettare e rafforzarci. Lo potremo fare anche grazie ai fondi del Pnrr, ma è fondamentale la cooperazione. Gli ospedali così come la sanità del territorio hanno bisogno di maggiori assunzioni per rispondere alla domanda crescente di cura e di prevenzione della popolazione. Dobbiamo puntare sulle risorse umane e creare una rete sempre più fitta e vicina alle persone per riuscire ad assisterle. Non sappiamo cosa ci attende dalla pandemia e la prevenzione deve essere un criterio centrale nelle nostre strategie. Il sistema sanitario pubblico del nostro Paese è da sempre un'eccellenza di cui andare fieri e dobbiamo lavorare per mantenere questo sentimento di fiducia", ha aggiunto Dattolo, sottolineando tra le altre cose la carenza dei medici di famiglia.

"Non possiamo permetterci tagli alla sanità e bisogna anche trovare risorse aggiuntive", ha concordato Nardella, che ha sottolineato la necessità di “puntare sulla prevenzione, sulla medicina di prossimità e sul coordinamento fra i diversi livelli istituzionali, locali e nazionali”. “Il sistema regionale funziona” ha rivendicato il presidente Giani, chiedendo al governo maggiori finanziamenti “per adeguare il personale e contemporaneamente rendere più efficienti i servizi negli ospedali”.

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