Viale Belfiore, 'bambina' ridotta in schiavitù per accattonare. Renzi diffonde la notizia
Il sindaco ha dato incarico alla polizia municipale di informarsi su una presunta bambina costretta a chiedere l'elemosina in viale Belfiore. Il suo aguzzino è stato condannato. La notizia diffusa dal sindaco su facebook
Una donna dal viso così pulito da sembrare una bambina ridotta in schiavitù e costretta, con percosse e minacce, a mendicare su viale Belfiore. Violenze per cui adesso un cittadino romeno di 25 anni è stato condannato dal tribunale di Firenze a sette anni e mezzo di reclusione. Elemosina che poi era il suo aguzzino a intascarsi: circa 150 euro al giorno. La donna sfruttata era una sua coetanea, anch'essa romena. La vicenda è citata anche dal sindaco di Firenze, Matteo Renzi, che in un post su Facebook spiega come le indagini siano iniziate grazie alle segnalazioni ricevute dai cittadini. "Una magistratura che funziona - scrive Renzi - la polizia municipale che indaga, i servizi sociali che intervengono: il volto bello della comunità. Non è finita qui e nei prossimi mesi lo vedrete". Secondo quanto ricostruito dalle indagini, l'imputato, insieme a complici, costringeva la donna "in condizioni di sfruttamento" e, "per mezzo di violenze fisiche" e di "gravi e ripetute minacce di morte", a "svolgere attività di accattonaggio".
POST – “Vi chiedo un attimo di attenzione. Più volte ho ricevuto, su FB e non solo, segnalazioni su una (presunta) bambina che chiedeva l'elemosina in vle Belfiore, una delle strade più trafficate di Firenze. Ho chiesto alla Pol. Municipale di capire meglio. Per tre anni abbiamo lavorato in silenzio. Abbiamo scoperto che la ragazza, minuta e piccolina, non era una bambina ma una giovane donna, con un figlio nel paese d'origine. Abbiamo capito che era ridotta in schiavitù e, dopo un lavoro di persuasione, l'abbiamo protetta garantendolo un percorso di inserimento nel sociale. Abbiamo aperto un'indagine che è arrivata a sentenza ieri. I suoi aguzzini, due uomini, sono stati condannati dal Tribunale di Firenze per riduzione in schiavitù, lesioni, estorsione a 7 anni e 6 mesi di carcere. Una magistratura che funziona, la polizia municipale che indaga, i servizi sociali che intervengono: il volto bello della comunità. Non è finita qui e nei prossimi mesi lo vedrete. Intanto quando vedete un mendicante per la strada non pensate solo al decoro: spesso è una persona resa schiava. Grazie a chi lavora perché nelle nostre città le cose cambino davvero”.
