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Cronaca

Pannelli fotovoltaici e ‘cappotti’ termici più facili, via libera alle modifiche del regolamento edilizio

Il sindaco Nardella: "Interventi di efficientamento energetico più facili e a costi molto convenienti". Fratelli d'Italia: "Ha a che vedere con la visita di Elon Musk?"

"Per buona parte dei residenti di Firenze, quelli che abitano nelle aree di più recente costruzione, da Novoli a Campo di Marte all’Isolotto, sarà più facile accedere al bonus 110% con interventi di pannelli fotovoltaici e cappotti termici". Lo prevede una modifica al Regolamento edilizio approvata nell’ultima giunta su input dell’assessore all’Urbanistica e Ambiente Cecilia Del Re. La delibera passerà ora all’esame delle commissioni competenti e poi del Consiglio comunale per l’ok definitivo. Le modifiche diventeranno immediatamente esecutive dopo il voto in Consiglio, previsto a metà settembre. 

La delibera prevede la modifica di due articoli del Regolamento Edilizio (quello sui pannelli fotovoltaici e quello sui cappotti termici), facendo di fatto cadere le limitazioni più stringenti nella zona B di Firenze, dove si trovano gli edifici di più recente costruzione. 

In particolare, i cappotti termici potranno essere realizzati secondo i comuni criteri di decoro, ma non dovranno più rispettare le particolari limitazioni che rimarranno per i soli  immobili del tessuto storico (zona A), o di particolare valore. Per quanto riguarda i pannelli solari, termici e fotovoltaici, questi potranno essere realizzati senza alterare le caratteristiche della copertura ma non dovranno più rispettare le limitazioni specifiche di superficie e distanze che resteranno per il solo edificato storico (zona A).

"Le esigenze dei cittadini e le difficoltà nell’accedere ai bonus governativi sono state evidenziate grazie al lavoro dello Sportello Ecobonus aperto dal Comune lo scorso novembre in collaborazione con Legambiente Firenze. Lo Sportello si è rivelato uno strumento prezioso non solo per i cittadini che hanno avuto a disposizione un primo passaggio informativo sul sistema dei bonus (ecobonus e sismabonus), ma utile anche per l’amministrazione comunale per poter conoscere da più vicino le difficoltà riscontrate nella realizzazione delle opere rientranti oggi nei bonus. Sulla scorta delle segnalazioni ricevute da Legambiente e dal tavolo della consulta delle professioni, l’amministrazione comunale ha quindi lavorato a delle prime modifiche da apportare alle norme del Regolamento edilizio comunale vigente, in attesa del nuovo Piano Operativo Comunale, in corso di formazione. Queste prime modifiche attengono infatti solo alla zona B e riguardano aspetti che potevano essere modificati senza attendere il nuovo Piano Operativo nel quale saranno poi valutate ulteriori aperture, graduate rispetto alla nuova classificazione degli edifici storici e della zona A", spiega una nota di Palazzo Vecchio.

“Diamo una mano ai cittadini per facilitare interventi di efficientamento energetico a costi molto convenienti che consentiranno anche una riqualificazione ecologica degli edifici. Questo non significa una deregulation ma anzi saremo impegnati in controlli rigorosi del rispetto delle norme e nella tutela di tutta la città, dal centro alle periferie, come sempre avvenuto”, commenta il sindaco Dario Nardella.

"Per una città come Firenze, si tratta già di una prima piccola rivoluzione laddove l’esigenza di dar gambe alle energie rinnovabili e di ridurre l’inquinamento atmosferico diventano prioritari rispetto ad altri interessi fino ad ora tutelati con le limitazioni che erano presenti - come quello dell’impatto visivo -, ma che saranno comunque presidiati grazie alle evoluzioni nelle tecnologie e materiali da utilizzare che si sono registrate negli ultimi tempi in questo settore”, aggiunge l'assessore all'urbanistica e all'ambiente Cecilia Del Re.

Fratelli d'Italia: "Solo una coincidenza la visita di Elon Musk?"

Sulla questione intervengono i consiglieri di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi e Jacopo Cellai. "Ci chiediamo se la recente visita del multimiliardario americano fondatore di Tesla Elon Musk a Palazzo Vecchio, e la delibera approvata lo scorso 11 agosto per agevolare la posa di tetti fotovoltaici a Firenze siano solo una curiosa coincidenza", chiedono i due consiglieri.

"E' vero che della modifica al regolamento urbanistico oggetto della delibera ne parleremo a settembre in commissione ambiente e in consiglio comunale, ma se il sindaco avesse stretto accordi riservati con Musk allora i fiorentini avrebbero tutto il diritto di saperlo. Siamo a favore della transizione all'energia sostenibile - aggiungono -, ma i tetti di Firenze devono conservare la loro autenticità e le caratteristiche, anche cromatiche". Indiscrezioni secondo le quali Musk e Nardella avrebbero parlato anche del progetto 'Solar Roof' erano state riportate nelle scorse ore dal magazine GQ.

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