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Mondo Convenienza: finalmente si muove la politica / VIDEO

La Regione convoca le parti e il Pd porta il caso in parlamento. Ma al presidio è sempre tensione

Al quattordicesimo giorno dall’inizio della protesta dei lavoratori in appalto di Mondo Convenienza qualcosa, finalmente, inizia a muoversi anche sul versante della politica. Mentre in via Gattinella proseguono presidio e sgomberi a ritmo quotidiano, Ilaria Bugetti, presidente della commissione Sviluppo economico in consiglio regionale fa sapere che Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro e le crisi aziendali del presidente Eugenio Giani, ha convocato le parti per avviare un confronto, come sollecitato dal primo cittadino di Campi Andrea Tagliaferri. “Sindaco e sindacati sono già stati contattati, è in via di costituzione un tavolo specifico. La Regione è già in campo per salvaguardare i lavoratori. Su questa come su altre vicende, manteniamo alta l’attenzione, intendiamo continuare a parlare con tutti i soggetti coinvolti per dare forma e forza al tavolo e trovare la soluzione migliore”.  Con l’auspicio che l’esito sia diverso dal nulla di fatto in prefettura della scorsa settimana.

Nel frattempo Diego Blasi, fresco di nomina come portavoce del Pd toscano, annuncia che i dem stanno valutando “di portare la vicenda anche all’attenzione del governo e del parlamento con una interrogazione per fare luce su quanto sta accadendo”.

Questo dopo che ieri una delegazione pratese era andata a portare la propria solidarietà al presidio, incontrando i manifestanti: “Quelle a cui abbiamo assistito sono immagini inaccettabili: gli sgomberi di questi giorni non possono essere la risposta ad un problema sistemico che riguarda i diritti dei lavoratori. Urge un intervento a livello regionale per favorire un tavolo che porti ad un accordo sindacale che impedisca l’escalation. Non è tempo di neutralismi: da Prato, il Partito democratico non si tira indietro. Siamo al fianco dei lavoratori, ci siamo stati con la Gegé, ci siamo oggi e ci saremo sempre”, le parole di Aksel Fazio e Marco Biagioni.

“Finalmente una voce si è levata dalla politica con la condanna da parte del Partito Democratico degli innumerevoli sgomberi violenti subiti dai lavoratori. Non abbastanza però per evitare che oggi le forze dell’ordine venissero intervenissero con la forza anche oggi contro gli scioperanti”, il commento di Luca Toscano, coordinatore dei Si Cobas, anche oggi presente al magazzino campigiano e che in una nota torna a denunciare le violenze durante le operazioni di sgombero: “Facchini, montatori e autisti nell’esercizio del diritto costituzionale di sciopero che vengono manganellati dagli agenti e presi a scudate contro al muro senza via di fuga”, le parole del sindacalista, secondo cui ad alcuni manifestanti sarebbero stati sequestrati i telefonini per cancellare i video.  Lo sgombero odierno, come quelli degli ultimi giorni, è servito a fare uscire i camion per la consegna della merce, con facchini montatori e autisti sostituiti da personale esterno. “Da stamani fuori al magazzino sono arrivati circa venti furgoni da altre città. Impossibile stavolta dire a quale cooperativa appartengano: stavolta ai camion è stato rimosso l’adesivo che riporta il nome della coop”. La scorsa settimana i mezzi appartenevano alla Veneta Logistic e oltre al logo aziendale era ben visibile quello di Mondo Convenienza.

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