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Cronaca

Mafia: è allarme in Toscana

Secondo rapporto sulla criminalità

La Toscana è una delle regioni con maggiori infiltrazioni mafiose del centro Italia. Lo rivela il secondo rapporto sulla criminalità messo a punto dalla Regione e dall'Università Normale di Pisa.

Ieri il consiglio regionale ha approvato una mozione, presentata dal capogruppo dem Raffaele Marras, che impegna la stessa istituzione a costituire "l’Osservatorio regionale della legalità” e chiede alla giunta regionale di “continuare a perseguire ogni azione utile volta a prevenire, contrastare e reprimere i fenomeni di criminalità organizzata e quelli corruttivi”.

“Sebbene nella nostra regione non esista un insediamento organizzativo autonomo delle quattro mafie storiche o di altro tipo, in Toscana circolano parecchie strutture mafiose, 78 sembrano essere i clan che qui hanno una proiezione criminale”, così l’assessore regionale al bilancio, Vittorio Bugli, aveva illustrato il rapporto circa un mese fa.

Il documento che approfondisce ed estende a tutto il 2017 i risultati della prima ricognizione svolta lo scorso anno, è articolato in tre macro-sezioni: la prima si concentra sui fenomeni di criminalità organizzata; la seconda presenta i principali andamenti relativi alla corruzione politica e amministrativa in Toscana; nella terza si presentano i primi risultati di un’analisi sull’azione della società civile nell’impegno ‘dal basso’ contro le organizzazioni criminali e la corruzione. 

Il consiglio regionale ha approvato la mozione presentata da Marras. Tre gli ordini del giorno collegati alla comunicazione: il primo, respinto, era stato presentato dalla Lega per chiedere l’istituzione di una commissione speciale sui fenomeni di criminalità e corruzione.

Sì a maggioranza a due ordini del giorno di Tommaso Fattori e Paolo Sarti (Sì Toscana a sinistra) in cui si chiede invece l’impegno alla giunta nella realizzazione delle raccomandazioni contenute nel Rapporto. Approvata infine una risoluzione di Giacomo Giannarelli (M5s) che impegna il governo toscano a nominare entro fine anno i membri del Comitato di indirizzo dell’Osservatorio regionale sulla criminalità.

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