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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Lavoro, in Toscana arriva l'assegno di ricollocamento

3,9 milioni di euro per aiutare chi ha perso il lavoro a ritrovarlo. Rossi e Grieco: "Anticipiamo le norme previste a livello nazionale"

La Regione Toscana metterà a disposizione per almeno mille e trecento lavoratori, forse 1500 o più, voucher formativi da spendere in percorsi professionalizzanti e in settori dove maggiore è giudicato l'impatto e la ricaduta occupazionale. A disposizione ci sono 3 milioni e 900 mila euro.

La Toscana, tra le prime in Italia, sperimenterà anche l'assegno di ricollocamento, una sorte di 'dote' da assegnare a ciascun disoccupato o a chi è a rischio disoccupazione e che sarà pagato a centri per l'impiego o agenzia private, a scelta del lavoratore, per un'assistenza e un tutoraggio mirati: incassabile, e qui sta la novità, per la parte più grande solo a ricollocamento avvenuto, come incentivo a ben lavorare. Lo hanno annunciato il presidente Enrico Rossi e l'assessore alla formazione Cristina Grieco.

"L'assegno non sarà definito a livello nazionale fino alla fine dell'anno - spiega Grieco -. In Toscana abbiamo deciso di giocare d'anticipo e sperimentare la nuova formula da subito". In tutto sono stati messi in campo cinque milioni di euro. Il primo bando ci sarà prima della fine di giugno.

"Il Jobs Act è come un budino, va mangiato tutto prima di esprimere un giudizio. Molte parti ancora non sono attuate. Certo sarebbe importante anche una maggiore dotazione dei centri per l'impiego: in Italia contano molto meno personale che in Germania", commenta il presidente Enrico Rossi.

Assegno per il tutoraggio solo in caso di assunzione. Il servizio di assistenza personalizzata pagato dall'assegno di ricollocamento servirà a mettere a valore l'intervento formativo finanziato. A disposizione ci sono un milione e 100 mila euro. Un quarto dell'assegno è destinato a pagare l'attività svolta dall'agenzia - quella privata, per i centri per l'impiego pubblici è già compresa negli stanziamenti ordinari - ed è la quota fissa; il resto sarà modulato in base ai risultati conseguiti e proporzionalmente al tipo di contratto stipulato, più alto se a tempo indeterminato e a seconda del profilo, da seicento e tremila euro complessivi.

Più paletti per i corsi di formazione. I voucher per la formazione saranno assegnati attraverso un avviso pubblico. La giunta regionale ha approvato stamani gli indirizzi generali. "Rispetto al passato abbiamo inserito qualche paletto in più" commenta Grieco. Potranno infatti riguardare esclusivamente percorsi professionalizzanti che abbiano ottenuto il riconoscimento della Regione e realizzati da agenzie formative accreditate, nei settori dove maggiore è la ricaduta occupazionale.

Potranno essere utilizzati per corsi finalizzati al rilascio di una qualifica professionale (fino a 3.000 euro), per percorsi di certificazione delle competenze (450 euro come contributo massimo) o corsi dovuti per legge (250 euro), eccezion fatta per quelli relativi alla sicurezza e pronto soccorso.

Nelle graduatorie avranno priorità i lavoratori con l'Isee più basso, l'indice oramai noto che misura reddito e patrimonio, e il carico familiare maggiore. Il terzo criterio di premialità riguarda la più lunga disoccupazione. Non ci sono invece limiti di età. I corsi dovranno essere avviati entro sei mesi e dovranno essere terminati non più tardi di un anno dall'avvio. Con le risorse stanziate oggi dalla giunta potranno appunto beneficiare dei voucher almeno mille e trecento lavoratori.

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