I lavoratori del Maggio musicale da Betori: interceda sui licenziamenti
Durante l'incontro i lavoratori hanno consegnato una lettera all'arcivescovo in cui è "chiesto il suo intervento affinché vengano ritirati i licenziamenti"
I lavoratori del Maggio musicale fiorentino ieri hanno fatto visita all’arcivescovo di Firenze, Giuseppe Betori affinché interceda perché vengano revocati i 10 licenziamenti scattati l’ultimo giorno del 2012. Questa l’estrema sintesi di una lettera che i dipendenti hanno affidato al cardinale durante l’incontro, che si è svolto davanti alla sede dell’arcivescovato. I lavoratori hanno esposto anche uno striscione con una frase di Giorgio La Pira “Intervenire si deve è la norma base di tutta la morale cristiana e umana” e con scritto ancora: “No ai licenziamenti dei lavoratori del Maggio”.
Già ieri i lavoratori del Maggio avevano preannunciato che sarebbero andati davanti all'arcivescovado, non certo per una protesta, ma per chiedere ascolto “all'arcivescovo, che è una delle autorità della città, visto che non lo abbiamo avuto dal sindaco Matteo Renzi”.
“Siamo rimasti molto colpiti dall'atteggiamento del cardinale – spiega oggi uno dei dipendenti licenziati – non pensavano che si sarebbe fermato a stringerci la mano e a chiacchierare con noi. Gli abbiamo consegnato una lettera e chiesto il suo intervento affinché vengano ritirati i licenziamenti. Dare seguito a questi provvedimenti non farà bene a nessuno, né ai singoli né al Maggio”.