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Cronaca Viuzzo delle Case Nuove

Incendio alla Coop di Ponte a Greve: attivata la cassa integrazione per i primi lavoratori

Chiesta per sei mesi la cassa integrazione per crisi dovuta a eventi improvvisi e imprevisti, intorno al centro commerciale gravitavano centinaia di lavoratori

"Solidarietà e vicinanza a lavoratori e aziende colpiti dall’incendio del centro commerciale di Ponte a Greve". Così Valerio Fabiani, consigliere del presidente Eugenio Giani per il lavoro e le crisi aziendali, è intervenuto alla riunione del tavolo regionale tra Arti (Agenzia regionale toscana per l'impiego) e il negozio del gruppo Mediaworld ‘Firenze 2’, quello coinvolto nel grande incendio che venerdì scorso ha distrutto gran parte della Coop e che causerà una lunga chiusura, ancora da quantificare, dell'intero centro commerciale.

“Non solo una solidarietà a parole - assicura Fabiani -. Da parte nostra mettiamo a disposizione strutture e uffici preposti per dare tutto il supporto necessario”.

La Regione "ha messo gli uffici di Arti a disposizione di Mediaworld e dei negozi del centro commerciale che volessero ricorrere a strumenti di sostegno nel periodo del restauro delle strutture".

MediaWorld ha accolto la proposta di attivare per sei mesi la cassa integrazione per crisi dovuta a eventi imprevisti e improvvisi.

“E’ apprezzabile la scelta dell’azienda di anticipare la cassa in attesa della messa a regime dei pagamenti da parte di Inps - continua Fabiani -. Auspico che entro questi sei mesi tutti, nel rispetto dei propri ruoli, si adoperino per rendere possibile il ritorno alla normalità”.

Dalla Coop: "Grazie della solidarietà, torneremo più forti di prima"

Sulla questione ieri è intervenuta anche la Cgil Toscana, che chiede di tutelare tutti i lavoratori coinvolti, compresi quelli in appalto. Attorno al centro commerciale, tra Coop e la ventina di negozi circostanti, gravitavano infatti centinaia di lavoratori (il sindacato ne stima circa 500).

"Dopo il grave incidente che la scorsa settimana ha coinvolto il punto vendita di Unicoop Firenze di Ponte a Greve, ci siamo subito attivati come organizzazione sindacale per provare a ricercare le soluzioni ad un dramma che ha coinvolto circa 250 lavoratori dipendenti di Unicoop Firenze e altrettanti lavoratori che sono impegnati nella galleria commerciale. Abbiamo da subito instaurato un tavolo di confronto con Unicoop Firenze, e soprattutto abbiamo instaurato anche un tavolo di crisi con le istituzioni proprio per salvaguardare e tutelare anche tutti i lavoratori che stanno dentro la galleria commerciale di Unicoop Firenze, oltre a tutti i lavoratori che stanno in quel sito e che lavorano in appalto. Per noi - si legge in un comunicato diffuso ieri dalla Cgil -, è importante che passi il messaggio della solidarietà e come Filcams Toscana e Filcams Firenze siamo fortemente solidali con tutti i lavoratori coinvolti in questo drammatico incidente".

Unicoop Firenze ha ribadito fin da subito che sarà messo ogni impegno per poter ricostruire le strutture e riaprire nei tempi più brevi. Ma non sarà semplice e ci vorranno mesi, anche se al momento manca ancora qualsiasi ipotesi più precisa sulle possibili date di riapertura.

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