rotate-mobile
Cronaca

Dipendenti comunali in stato di agitazione, Palazzo Vecchio replica: “Mille assunzioni in tre anni”

L'assessore Martini: "Stupito della presa di posizione della rappresentanza sindacale unitaria, la carenza di personale è un problema generale"

“Sono francamente stupito della presa di posizione della rappresentanza sindacale unitaria”. È quanto dichiara l’assessore al personale Alessandro Martini intervenendo sulla proclamazione dello stato di agitazione da parte del personale comunale.

Palazzo Vecchio: stato di agitazione per tutto il personale

“Sono davvero sorpreso soprattutto alla luce dei fatti concreti che dimostrano come l’amministrazione stia lavorando in modo chiaro e importante, non solo - spiega Martini - per ottemperare alle normative nazionali sul ritorno al lavoro in presenza ma anche con disponibilità al confronto e alla mediazione che si sta mettendo in atto anche con consultazioni recenti con le organizzazioni sindacali”.

“Anche se possiamo concordare che si può sempre fare meglio non registriamo particolari situazioni di disagio o criticità – continua l’assessore –. Sulla questione della carenza di personale le organizzazioni sindacali sanno benissimo che il problema è generale e riguarda tutti gli enti pubblici anche causa del combinato disposto tra pensionamenti e blocco dei concorsi causato dalla pandemia. Difficoltà cui stiamo facendo fronte, in modo più determinato di altri enti, con una serie di nuove selezioni peraltro iniziate in piena pandemia”.

Lavoro, via ai concorsi per Comune e Città Metropolitana: 11mila candidati per 75 posti

Martini ricorda poi come in questi giorni siano stati esaminati circa 10.000 candidati in cinque concorsi diversi (compreso il concorso della Città Metropolitana) con grande impegno sia economico che di personale: “Entro l’anno si avranno le prime assunzioni dalle graduatorie formate da cui attingeremo anche per gli ulteriori ingressi. Stiamo parlando di mille dipendenti in tre anni, un numero davvero imponente che consentiranno un rinnovamento e una crescita importante delle risorse umane del nostro comune”.

“Forse non merita neppure ricordare che ieri, in attesa della contrattazione nazionale, abbiamo comunicato a tutti i dipendenti quale saranno le modalità e le condizioni per proseguire lo smart working dopo il 1° novembre ed è stato già predisposto ed inviato alle direzioni il contratto tipo da stipulare per mantenimento del lavoro agile come prevedono le linee guida nazionali” conclude l’assessore Martini.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dipendenti comunali in stato di agitazione, Palazzo Vecchio replica: “Mille assunzioni in tre anni”

FirenzeToday è in caricamento