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Cronaca

Bicchieri etruschi e reperti Maya in studio: va a processo l'avvocato "collezionista"

Era stato perquisito nell'ambito di un'altra inchiesta

Illecito impossessamento di beni culturali, tra cui biccheri etruschi risalenti al VII secolo a.C., un unguentario di produzione etrusco-corinzia, ceramiche apule, balsamari di origine ellenistica e reperti Maya e Inca.

Questa l'accusa per cui va a processo, a seguito di un decreto di citazione diretta a giudizio disposto dal sostituto procuratore Christine Von Borries, un avvocato fiorentino che esponeva i beni culturali nella sua vetrinetta del suo studio professionale.

La scoperta dei beni è stata fatta durante una serie di perquisizioni eseguita nell'ambito di un'altra inchiesta, per bancarotta, per la quale il legale è anche finito agli arresti domiciliari, nel marzo del 2019.

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