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Cronaca Campo di Marte

Campo di Marte: il comitato deposita la petizione per sostituire la tramvia con la busvia

I promotori vorrebbero modificare la linea Libertà-Rovezzano. Raccolte 518 firme in 10 giorni

Lo 'scherzetto' al Comune lo hanno consegnato proprio per il giorno di Halloween. Il 31 ottobre infatti il comitato Vitabilità Campo di Marte ha depositato la petizione lanciata circa un mese fa per variare la linea della tramvia Libertà-Rovezzano da rotaia a gomma. “Risparmiando la distruzione dei viali, il taglio di oltre 300 alberi storici e presumibilmente almeno 150 milioni di euro” come spiega Riccardo Galimberti, tra i promotori dell'iniziativa insieme a Francesca Marrazza e Sergio Losacco.

518 firme in 10 giorni

Il comitato chiederebbe di far diventare una busvia la linea 3.2.2 Libertà-Rovezzano della tramvia. “Considerando che il progettista della tramvia ci risulta essere Architecna Firenze – si legge nella petizione – che è anche tra i progettisti della più moderna busvia di Bari, la variazione sarebbe facilitata in quanto il progettista ha già misurazioni e rilievi del tracciato”. Questo passaggio da tramvia a busvia, stando agli organizzatori della petizione, permetterebbe di evitare “un pesante impatto paesaggistico”, “consentirebbe l'uso della busvia anche ai bus per Fiesole e Settignano”, “faciliterebbe l'accesso alla zona stadio ai mezzi di soccorso e polizia” oltre a ridurre “i tempi di costruzione e quindi il disagio per i residenti” durante la costruzione e “i costi dell'opera, pur garantendo la stessa frequenza della tramvia con portata di poco inferiore”. Il doppio delle firme necessarie sono state raccolte dai promotori in 10 giorni. “Le firme richieste erano 250 – precisa Galimberti – ma ne abbiano raccolte 518 in 10 giorni. Poi ci siamo fermati perché protocollarle tutte rallenterebbe la consegna. Il successo di questa petizione è stato triplo rispetto alla prima”.

La prima petizione a luglio e... Stenterello

Il comitato aveva infatti già presentato una petizione il 3 luglio scorso. In quel caso era contro il cambio di destinazione dell'area Campo di Marte Nord da sportivo e verde pubblico a commerciale e servizi per la quale dopo 60 giorni non avevano ricevuto risposta. “Ci hanno invitato ad una commissione dove abbiamo dibattuto senza nessun risultato – chiariscono Francesca Marrazza e Galimberti - in quanto è stata una audizione e non una risposta del sindaco. Soltanto il presidente del quartiere 2 si è allineato, preparando una mozione verso al sindaco, del suo stesso partito, per lo stralcio dell'area commerciale ed hotel al posto dei campini. Ci sarà un consiglio di quartiere 2, a giorni, per la ratifica”. Oltre alla petizione, in estate il comitato aveva cercato di porre l'attenzione sul gran numero di alberi seccati che si potevano trovare nelle vie della città. “C'erano alberi secchi in viale Lavagnini, sul Lungarno, viale dei Colli, piazza D'Azeglio, viale Verga, alla Fortezza da Basso, ovunque – sottolinea Galimberti – li abbiamo mappati ed erano oltre 70. Abbiamo fatto notare la cosa alle istituzioni e per cercare di porre l'attenzione sul problema avevamo creato una sorta di provocazione sui social dove un anonimo Stenterello affiavava gli alberi secchi. Ma nemmeno lui è stato ascoltato”.

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