Ragazzino preso a calci in testa in campo: maxi squalifica, il 15enne ha rischiato grosso

Il 15enne aggredito violentemente sabato scorso, anche con calci alla testa mentre era a terra, nella partita tra Folgor Calenzano e Usd Casellina, ha rischiato grosso, anche se fortunatamente alla fine gli esami medici, compresa una tac, hanno escluso gravi conseguenze.

Per il coetaneo responsabile dell'aggressione il giudice sportivo ha deciso la squalifica per un anno. "La sanzione è aggravata vista la zona del corpo violentemente colpita, da cui sarebbero potute derivare lesioni ancor più gravi di quelle comunque riportate", si legge nella motivazione della decisione, che ricorda come il ragazzino colpito, mentre ancora era a terra, ha avuto anche una perdita di sangue da un orecchio, fatto che ha spaventato moltissimo tutti i presenti, giovani calciatori e pubblico.

La notizia, riportata domenica mattina in esclusiva da FirenzeToday e poi ripresa da tutta la stampa locale e non solo, ha fatto ovviamente il giro del web, riportando un ridda infinita di commenti.

Sul caso ovviamente è intervenuta anche la Lega nazionale dilettanti della Toscana, che ha giustamente chiesto che anche il giovanissimo autore del gesto violento non venga abbandonato a se stesso. Tutt'altro.

"Ritengo necessario e urgente che il sistema sportivo preveda azioni che permettano al giovane atleta di intraprendere un percorso riparatore. Questi ragazzi, che hanno gravemente sbagliato, non devono  essere marginalizzati ed abbandonati ma aiutati a prendere coscienza del proprio errore attraverso azioni di valenza educativa e sociale. Abbiamo il dovere di punire chi sbaglia senza però correre il rischio di perdere ragazzi che possono essere recuperati", le parole di Paolo Mangini, presidente del Comitato regionale Toscana, nelle scorse ore, prima della pronunci del giudice sportivo.

Scambia sui social foto intime di ragazzini, arrestato ex allenatore