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Cronaca

Arbitro finisce in ospedale: maxi-squalifica al dirigente per una partita fra 16enni

Ennesimo episodio di violenza sui campi di calcio: le scuse della società

Ha prima offeso e minacciato l'arbitro durante lo svolgimento della gara, poi è entrato negli spogliatoi e lo ha aggredito fisicamente. È successo in occasione della partita di calcio Sancat-Molinense della categoria Under 16 provinciali, che si è disputata sabato 11 febbraio sull'impanto Romagnoli.

Protagonista (in negativo) un dirigente della Sancat, Massimo Bartoli, per il quale il giudice sportivo del Comitato provinciale di Firenze ha previsto una squalifica di due anni.

L'uomo, al termine della gara, è entrato indebitamente nel recinto degli spogliatoi venendo a contatto con il direttore di gara, "spingendolo ripetutamente costringendolo in uno spazio ristretto senza via d'uscita". Non solo: ha graffiato l'arbitro al volto "causando ferita con fuoriuscita di sangue", come riporta il comunicato del giudice sportivo.

"Successivamente reiterando le minacce" ha scagliato "in direzione del direttore di gara senza colpirlo una lancia antincendio", si legge ancora.

Una conseguenza che ha costretto l'arbitro a recarsi al pronto soccorso, dove gli sono state riscontrate lesioni con 7 giorni di prognosi. È l'ennesimo episodio di violenza e nello specifico di aggressione nei confronti degli arbitri che si verifica nei campionati giovanili.

"La sanzione inflitta deve essere considerata ai fini dell'applicazione delle misure amministrative a carico delle società dilettantistiche deliberate dal Consiglio Federale per prevenire e contrastare tali episodi", spiega a tal proposito il giudice nel comunicato.

La società Sancat ha inviato una lettera di scuse alla sezione di Firenze dell'Associazione italiana arbitri, nella quale ha annunciato l'allontanamento del dirigente dalla società.

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