rotate-mobile
La storia / San Frediano / Via del Leone

Dalla Sicilia a Firenze, sfida la crisi e apre ristorante: “Un sogno che si avvera”

La storia di Alessio, trasferitosi da Palermo e ormai fiorentino d'adozione, che gestisce anche un'enoteca: “Non mi fermo mai, ma che soddisfazione”

Non è stata una passeggiata, ma ce l'ha fatta. Dalla Sicilia a Firenze, fino ad aprire un ristorante in centro, in San Frediano, via del Leone.

“Sono partito come tanti da giù, per studiare al Nord. Senza sapere bene quello che mi avrebbe aspettato”. Ma da quel giorno del 2007 di acqua sotto i ponti ne è passata ed Alessio Puleo, 38enne di Palermo, il protagonista di questa storia, di strada ne ha fatta.

“Sono venuto per studiare da sommelier, poi mi sono iscritto a enologia”, racconta. Fino alla laurea nel 2016. Ma nel mezzo c'è stato, oltre lo studio, fatica e lavoro.

“Sono stato in Australia, dove ho lavorato nella viticoltura. Esperienza che ho ripetuto anche qui, in un'azienda nel Chianti. Ma mi mancava il contatto con il pubblico”.

Dopo un'esperienza da cantiniere in un'azienda di Montalcino, quindi, un colpo di fortuna, che gli ha permesso di diventare socio dell'Enoteca 'Ai Banchi del Mercato Centrale' ospitata all'interno dei Gigli, per poi arrivare ad esserne titolare unico, dopo aver lavorato in quella del Mercato Centrale di San Lorenzo.

Era il 2019. “Sono sommelier e questo è il primo sogno che si è avverato: gestire un'enoteca. Poi è arrivato il 2020 con il Covid e tutto si è fermato”, racconta il 38enne. Che però non si è perso d'animo, si è rimboccato le maniche e appena ha potuto ha preso un'altra palla al balzo.

“Ho trovato questo locale in via del Leone e non me lo sono fatto scappare. Aprire un ristorante è il secondo sogno che si avvera”, dice. “Il lavoro è tanto, tra enoteca e ristorante non mi fermo mai, ma che soddisfazione”.

Il nome del locale, 'Grotta marina', è già un programma. Ovviamente solo pesce. “Del resto sono siciliano, è una 'materia' che sento mia, fin da quando da ragazzo andavo a pesca con mio padre”. Venti i coperti, con cucina a vista.

“Le nostre specialità? I cappellacci ripieni di gamberi rosa al nero di seppia. Come antipasto i tacos con chili di polpo e gamberi. Di secondo l'ombrina al forno rivestita di mandorle tostate”.

Alessio lavora in sala mentre come dipendenti ha assunto due cuochi e un lavapiatti. La compagna Tonia si occupa del marketing e aiuta nella gestione del locale. L'apertura è scattata il 23 febbraio e ora c'è da pedalare. “Sì, è così, ma il lavoro - è sicuro Puleo -, sarà premiato”.

Studente di economia apre attività di calzolaio

Dopo tanti lavori diventa biciclettaio in proprio

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dalla Sicilia a Firenze, sfida la crisi e apre ristorante: “Un sogno che si avvera”

FirenzeToday è in caricamento