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Cronaca

Nasce l'Agenzia per la casa: agevolazioni a chi affitta a prezzo calmierato, il Comune farà da garante per l'inquilino

Iniziativa che potrebbe coinvolgere circa 4mila famiglie

A Firenze il Comune farà da garante al mercato degli affitti, almeno per la cosiddetta 'fascia grigia', ovvero quei nuclei familiari con un Isee compresa tra i 12.000 e i 40.000 euro, coloro per i quali risulta difficile sostenere un affitto a prezzo di mercato ma che nello stempo hanno redditi 'troppo alti' per accedere alle case popolari. Nasce infatti l'Agenzia sociale per la casa, pensata dall'amministrazione comunale per connettere la domanda e l'offerta di casa, i proprietari di immobili e coloro che faticano a pagare un affitto pieno e cercano soluzioni a prezzi calmierati.

Annunciata un anno fa, l'operazione entra nel vivo visto che nelle prossime ore dovrebbe aprirsi il bando per la ricerca di famiglie e persone interessate allo strumento. L'avviso, stando a quanto presentato dal sindaco Dario Nardella e dall'assessora alla casa, Benedetta Albanese, permetterà di comporre una prima platea su cui interverrà Casa spa (che gestisce anche il patrimonio degli alloggi Erp fiorentini) incaricata di far incontrare le parti.

I proprietari scegliendo la via dell'affitto concordato (stabiliti dai patti territoriali del 2020 e diversificati per zone o tipologia dell'immobile) avranno una serie di benefici: una riduzione dell'aliquota Imu dall'1,06% allo 0,57% (che può scendere allo 0,46% se al canone si aggiunge un ulteriore sconto del 10%); una riduzione dal 21 al 10% sulla cedolare secca; una taglio del 30% sull'Irpef, se viene preferito un regime di tassazione ordinario.

Ma il cuore dell'idea messa in pista è il fondo di garanzia: 12 mensilità coperte dal Comune in caso di mancato pagamento degli affitti. E' l'amministrazione, in pratica, che per massimo un anno copre l'eventuale morosità del locatario. Si tratta di un cuscinetto, si spiega, che potrebbe ulteriormente invogliare i proprietari ad accettare, visto che in questo modo non rischiano di rimanere scoperti.

Palazzo Vecchio inoltre concederà un contributo economico fino ad un massimo di 3.000 euro per le spese di sistemazione e messa a norma dell'abitazione, come l'adeguamento degli impianti.

Così, tra fondo di garanzia e contributi, per i mesi restanti del 2021 l'amministrazione mette sul piatto 500mila euro "immediatamente disponibili", sottolinea Albanese. Un primo stanziamento utile per far partire la macchina e capire in quanti risponderanno presente. Poi, dal prossimo anno, "aumenteremo il fondo", garantisce il sindaco.

Circa 4.000 famiglie potrebbero rientrare nel progetto: le 3.000 che si sono affacciate per la richiesta del contributo affitti più il 20-30% di coloro che partecipano ai bandi per le case popolari. La nuova iniziativa arriva nel giorno in cui il sindacato degli inquilini Sunia lancia un nuovo allarme sfratti: "Da gennaio a Firenze - dice la segretaria Laura Grandi -, se ne rischiano fino a 130 al giorno". (Qui il bando e le info: servizi.comune.fi.it/servizi/scheda-servizio/agenzia-sociale-per-la-casa-avviso-2021)

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