Hub di solidarietà all'Hidron: "Siamo pieni, venite a prendere le cose". Ma non è vero: "Continuate ad aiutarci"
La replica dello staff: "Non è vero, abbiamo bisogno del vostro aiuto"
"Non sappiamo più dove mettere tutte queste cose, fate girare il messaggio e venite a prenderle, siamo pieni come un uovo". Questo il messaggio audio circolato ovunque su WhatsApp, dal tardo pomeriggio di ieri, diffuso da una voce femminile che si spacciava proveniente dall'Hidron, il centro benessere di Campi Bisenzio trasformato dopo l'alluvione in una sorta di 'hub' di solidarietà, dove raccogliere e distribuire materiale per chi ne avesse bisogno.
L'audio circolato è stato smentito dallo staff della stessa Hidron. "Abbiamo dovuto interrompere l'attività del centro di smistamento dopo l'audio circolato, perché siamo stati descritti come pieni da non saper dove mettere provviste e risorse, ma non è vero", dice in risposta a quanto accaduto, con un video sui social, lo staff della stessa Hidron.
"Aiutateci a diffondere il messaggio, perché si sono presentate anche persone non residenti a Campi Bisenzio e anche persone non alluvionate. Domani (cioè oggi, venerdì, ndr) riprenderemo l'attività del centro, dalle 9 alle 19, per chi ha davvero bisogno di aiuto". Insomma, si sarebbe trattato di uno 'scherzo', una fake. Di cattivissimo gusto.
All'Hidron si raccolgono, e la raccolta prosegue, prodotti alimentari (pasta, riso, pane, conserve, alimenti per l'infanzia), alimenti per celiaci (senza glutine), prodotti di igiene personale (sapone, shampoo, dentifricio, pannolini), prodotti di pulizia (secchi, pale, tira acqua, scopettoni), coperte e lenzuola pulite.
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