Animali da curare e danni incalcolabili per l'alluvione. Il grido del veterinario: "Non sappiamo da dove ripartire" / VIDEO
Tra le attività di Campi Bisenzio spazzate via dall'acqua anche il centro medico dedicato agli animali domestici: "Abbiamo bisogno di aiuti tempestivi"
Case, ristoranti, edicole e piccole attività. A Campi Bisenzio l'alluvione non ha risparmiato niente e nessuno. Adesso c'è da fare la conta dei danni. Tra chi ha dovuto affrontare la forza distruttiva dell'acqua c'è anche l'Ambulatorio Veterinario Bisenzio. Il consultorio è un punto di riferimento della Piana fiorentina per tutti coloro che hanno un animale domestico. Recandosi al di fuori dello studio medico regna la devastazione. Tra macchinari e arredo, il cumulo di oggetti fuori dall'ambulatorio raggiunge il metro di altezza. “Non sappiamo da dove ripartire – racconta Carlo, medico veterinario e titolare insieme al padre Vincenzo dell'ambulatorio -. I danni sono incalcolabili. Abbiamo il morale a terra”.
Carlo è un giovane e bravo veterinario. Ha dedicato gran parte della sua vita allo studio per effettuare questa professione, tramandata dalla passione del padre, che nel 1987 ha aperto lo studio medico in via del Gelsomino 5. Fino a domenica mattina all'interno c'erano ancora tanti centimetri di acqua. Mostrandoci ciò che ha perso, Carlo trattiene a stento le lacrime dai propri occhi. Perché tra quei muri, mangiati dal fango, c'è la passione e il sacrificio di anni interi di lavoro della sua famiglia. “È quasi tutto da buttare: medicinali, strumentazione medica, arredo. Solo questo macchinario costa 15.000€ - ci dice mostrandoci una stanza adibita a laboratorio -.
Oltre al danno economico, il nemico per il centro veterinario adesso è il tempo. Perché ci sono animali che hanno bisogno periodicamente, se non quotidianamente, di assistenza medica. “Ai nostri clienti stiamo consigliando altri studi ai quali rivolgersi al momento. In ogni caso non possiamo permetterci di stare fermi per mesi. Anche perché abbiamo delle spese da sostenere, oltre a dei dipendenti da pagare. Abbiamo bisogno di aiuto: si spera che le istituzioni sotto questo punto di vista siano tempestivi”.