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Cev Cup, la Savino Del Bene è ai quarti: Mladost sconfitto anche a Palazzo Wanny

Le ragazze di Barbolini, già vittoriose con il massimo scarto all'andata, si impongono in quattro set e guardano con fiducia a Novara. Buono l'esordio da titolare di Yao Di. Barbolini: "Dovevamo chiudere prima la gara"

Duplice era l'obbiettivo della Savino Del Bene Scandicci in questo martedì sera del PalaWanny: il primo era quello di vincere definitivamente la resistenza del Mladost di Zagabria, capolista indiscussa del campionato croato, il secondo risparmiare più energie possibili in vista dello scontro di sabato prossimo sempre in casa contro la Igor Novara, che potrebbe decidere la corsa al secondo posto in campionato. Soltanto il primo, per così dire, è riuscito in pieno: le biancoblù possono dunque accedere, senza faticare troppo ai quarti di finale della Cev Cup candidandosi, semmai ce ne fosse bisogno, al successo finale. E' stata, come da previsione, una partita a senso unico o quasi, vinta per tre set ad uno dalla squadra biancoblù (25-15, 25-14, 20-25. 25-15): conquistata la qualificazione già sul 2-0 c'è stato un rilassamento fisiologico che ha consentito alle croate di accorciare le distanze, ma ciò non ha impedito la reazione delle italiane, che con irrisoria facilità si sono aggiudicate la quarta frazione. La rivale del prossimo turno uscirà fuori dal match tra le ungheresi del Swietelski-Bekesczaba e le tedesche dello SSC Palmberg Schwerin, con queste ultime largamente favorite dopo il largo successo del primo match (0-3). 

IL MATCH - E' turnover anche stasera, esattamente come una settimana fa. Questo il sestetto base: Yao Di in palleggio, Mingardi opposto, Belien e Guidi centrali, Angeloni e Shcherban in banda, con Castillo libero titolare.

Shcherban, Mingardi ed Angeloni sono le protagoniste del primo break (6-2), rispondono subito le croate che trovano il pari (11-11). Altro strappo delle padrone di casa per il 18-13, vantaggio che viene ottimamente gestito ed incrementato: il primo set si chiude sul 25-15.

Barbolini inserisce Enrica Merlo, che torna a rivedere la luce dopo un periodo difficile: gli effetti sono subito positivi (8-2). Angeloni colpisce (18-10). Non si arresta la spinta delle biancoblù: il punto che assegna il secondo set, e la conseguente qualificazione è si Shcherban (25-14). 

Scandicci, presa dai festeggiamenti, allenta un po' la presa e il Mladost ne approfitta per passare sull'1-5. La rimonta però è presto servita e la sfida torna in equilibrio (8-8). Il punto di svolta è la fast di Mehic, abile a realizzare il 14-16. La vicecapolista del campionato molla gli ormeggi, andando sotto 19-23. Le croate si tolgono dunque la soddisfazione di vincere un set (20-25). 

Si riparte con le italiane che passano subito a condurre (7-3). Time out Mladost e subito dopo è riavvicinamento (9-7). Mingardi non perdona e si torna a distanza di sicurezza (11-7). Altro break decisivo con Belien e Angeloni (migliore in campo con 14 realizzazioni che porta Scandicci sul 18-10. Chiude l'ace di Guidi (25-15). 

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI - Così al termine della partita Massimo Barbolini non nasconde un velo di rammarico: "Brave le ragazze del Mladost a non mollare, però noi dovevamo chiudere prima la gara. Oggi hanno avuto l’occasione di giocare alcune giocatrici che hanno meno spazio, ma si tratta di un’occasione per giocare e non di un “contentino”. Per questo bisogna andare in campo per vincere. Nel terzo set siamo stati molli, anche se poi nel quarto set siamo andati bene, come fatto più o meno in tutta la partita. Il terzo set ci deve servire da lezione, perchè una grande squadra, una formazione che vuole essere forte, queste partite deve vincerle 3-0 indipendentemente da chi si trova davanti". 

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