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Fiorentina, Pradè avverte la Juve: "Per Jovetic servono 30 milioni"

"Il veto sulla Juve c'è sempre stato nel senso che - ha risposto - ,penso, se bisogna fare qualche cosa sarà fatta sicuramente fra le proprietà, non fra di noi"

Il prezzo è quello, 30 milioni di euro, la Fiorentina non accetterà contropartite tecniche per cedere Stevan Jovetic, e un eventuale affare con la Juventus sarà possibile solo "fra le proprietà". Lo ha chiarito il ds viola Daniele Pradè, rispondendo a chi gli domandava se esistesse un veto sulla Juventus. "Il veto sulla Juve c'è sempre stato nel senso che - ha risposto - ,penso, se bisogna fare qualche cosa sarà fatta sicuramente fra le proprietà, non fra di noi".

"La nostra proprietà è stata abbastanza chiara, quello che ha detto è legge per noi", ha aggiunto Pradè a chi gli domandava se fossero immutate le condizioni per la cessione di Jovetic. E i 30 milioni di euro non sono sostituibili da contropartite tecniche. "Assolutamente no", ha tagliato corto Pradè, senza confermare l'offerta della Juventus di 15 milioni di euro più il cartellino di Marrone: "Ancora non ci sono stati passi in avanti con proposte e controproposte - ha detto il dirigente viola -, c'è stato solo un incontro di cortesia fra il nostro presidente Cognini e il procuratore di Jovetic, Fali Ramadani, dopo un pò di tempo che non ci si vedeva". 

FIORENTINA: TUTTE LE TRATTATIVE

Ma Jovetic è sul mercato? "No, no, non è sul mercato, nel senso che - ha spiegato - c'è una parola fra il presidente e il calciatore per parlare insieme alla fine della stagione in base a quello che è stato detto un anno fa, però le condizioni sono quelle. Sennò ci teniamo volentieri Jovetic". 

Pradè non si è sbilanciato sui possibili successori del montenegrino. "Ho letto tanti nomi, Mario Gomez, Negredo, Burak Yilmaz: sono tutti attaccanti forti che farebbero le fortune di qualsiasi squadra. La Fiorentina - ha ammesso - si guarda intorno ma in questo momento non ha fatto nulla. Joaquin? È un discorso aperto con il Malaga, cercheremo di parlare con il Malaga in settimana con gentilezza ed educazione per vedere quali sono le condizioni - ha detto -: se esistono, ci interessa, se non sono parametri da Fiorentina andremo su un altro calciatore". 

Il ds viola ha poi avvertito che nei prossimi giorni "approfondiremo" le possibilità di rinnovo per Ljajic, e che "il Milan non può prendere la metà di Cerci nè dal Torino nè dalla Fiorentina, è un discorso esclusivamente fra Torino e Fiorentina". Ilicic, Viviano sono invece possibili argomenti di trattative con il Palermo. "Con il Palermo non mi sono mai incontrato, non abbiamo ancora iniziato a parlare di nulla. Ilicic è forte, ma non abbiamo avuto niente con lui. Viviano? Sono tutti discorsi aperti che - ha continuato - piano piano andremo a vedere. a Fiorentina è in condizione talmente ottimale che non ha fretta di fare nulla". Infine un accenno a Pizarro, il cui futuro è in dubbio. "Non l'abbiamo più sentito - ha sorriso Pradè -, aspettiamo un mese che finisca le sue partite e poi cercheremo di riparlarci".

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