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Fiorentina-Basaksehir, Italiano: "Partita tosta. Proviamo soluzioni alternative"

Il tecnico viola, accompagnato da Nikola Milenkovic, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della delicata partita interna contro i turchi, che potrebbe essere decisiva per il passaggio del turno in Conference League

Consapevole dell'importanza della partita di domani tra la sua Fiorentina e l'Istanbul Basaksehir, Vincenzo Italiano ha introdotto la partita di Conference League contro i turchi di domani in conferenza stampa: "Dobbiamo provare a vincere questa partita, mettere in difficoltà i nostri avversari rispetto a ciò che abbiamo fatto all'andata. Vedere se riusciamo a fare più gol possibili. È una gara difficile, contro una squadra tosta che gioca bene a calcio. Bisogna essere concentrati per provare a vincere, poi vediamo cosa accade in termini di classifica"

Contro i turchi mancherà ancora una volta González: "Non è a disposizione per domani. Ancora non è al 100%, ha accusato questo dolore, non sarà della partita. Non penso altro che ad ascoltare i miei ragazzi, sentire le loro sensazioni, lui dice non è in grado di scendere in campo. I ragazzi che andranno al mondiale non stanno pensando a quello già da ora, ci metto la mano sul fuoco. Lo penso anche di Nico, che è un ragazzo genuino, vuole stare al 100%".

Il Basaksehir si contraddistingue per la solidità difensiva: "Come ho detto prima è una squadra di valore, anche se arriva da qualche risultato negativo, è brava nella fase difensiva, concede poco, penso che ci siano partite e partite. Se dovessimo essere bravi a sfruttare ciò che ci concedono possiamo mettere a nudo qualche loro difficoltà. Dobbiamo essere più lucidi, subiscono poco, saremo messi alla prova per scardinare una difesa che lavora bene. In campionato sono in alto, in Conference sono primi e hanno subito 0 gol".

Al momento i viola hanno qualche difficoltà sugli esterni dove mancano gli infortunati González e Sottil: "Cerchiamo di concentrarci gara dopo gara. Quella di domani è molto importante, pensare a domenica è sbagliato. Abbiamo cambiato mentalità, pensiamo partita dopo partita, chi è a disposizione sa che deve dare tutto ciò che ha. Con tre punte, con due, quattro, conta l'atteggiamento. Deve essere diverso dall'inizio e dalla fine con l'Inter. Stiamo variando anche in avanti il nostro assetto, ha dato frutti con l'Inter, se sappiamo sfruttare le nostre qualità può diventare un vantaggio. Stiamo provando cose diverse, è un banco di prova importante. Il Basaksehir sa dove far male".

Bonaventura dopo la sconfitta con l'Inter ha fatto riferimento all'assenza di Vlahovic rispetto allo scorso anno e al fatto che molte squadre hanno studiato il gioco della Fiorentina: "Ho parlato con Bonaventura, in sintesi è ciò che diciamo da inizio anno. Dobbiamo darci una svegliata, andare più forte, spesso stiamo facendo vedere ottime cose, lo scorso anno però ci siamo tolti soddisfazioni, quest'anno per demerito nostro non stiamo ottenendo ciò che meritiamo. Dobbiamo essere stimolati a dare di più, ci confrontiamo proviamo a risolvere i problemi insieme".

Al tecnico è stato chiesto del 4-2-3-1 visto a gara in corso nelle ultime uscite: "Stiamo lavorando su alcune alternative, provando a rimediare al problema del gol. Nelle ultime partite abbiamo dato segnali facendo 5 gol agli scozzesi, 3 all'Inter, e forse potevamo segnare di più a Lecce. È una soluzione, i ragazzi sanno legare il gioco, si attacca in quattro sopra la linea della palla, ci stiamo lavorando in settimana. Vedo che i ragazzi rispondono con disponibilità".

Italiano, infine, ha risposto a una domanda su Zurkowski: "È arrivato in ritiro, si è fatto male, è rientrato e si è rifatto male. Non esagero se dico che ha 10-12 allenamenti totali con la squadra e neanche al 100%. Inizialmente abbiamo cercato di utilizzarlo e stimolarlo ma continuava ad avere ricadute che non gli hanno permesso di essere al top. Ora ha grande concorrenza, sta lavorando, spinge forte, ma la situazione è questa. Nulla è precluso per nessuno. Era venuto fuori un caso Cabral, ma è stato un putiferio inutile".

Il serbo ha risposto anche a proposito degli errori da non ripetere: "I gol evitabili, presi in maniera troppo facile. Abbiamo fatto un buon primo tempo, dobbiamo giocare come abbiamo fatto sempre, proporre le nostre idee. Sarà difficile, contro una squadra forte, sarà una rivincita e c'è in palio la qualificazione, siamo concentrati al massimo".

Ad accompagnare Italiano in conferenza c'era Nikola Milenkovic, il quale ha iniziato a rispondere alle domande parlando del momento della Fiorentina: "Dai periodi difficili si esce solo uniti. Il calcio è uno sport di squadra, dobbiamo essere tutti sulla stessa barca. Dobbiamo lavorare come stiamo facendo, credere nei nostri mezzi, essere ambiziosi, puntare a vincere. Con l'Inter siamo partiti male, poi c'è stata una grande reazione di squadra. Ribaltarla contro di loro non è semplice, alla fine abbiamo perso, c'è delusione, meritavamo di più ma guardiamo avanti. L'unica cosa buona è che le partite sono una dietro l'altro ora c'è la Conference per rimediare e tornare a vincere". 

Milenkovic ha provato a spiegare come mai la difesa in questo periodo stia subendo tanto: "Difendiamo in modo alto, prendendo qualche rischio, ma ci sono tanti pregi come stare sempre nella metà campo avversaria. A inizio stagione eravamo tra migliori difese, ora ci fa rabbia, dobbiamo curare i dettagli anche se gli episodi non sono girati a nostro favore. Dobbiamo migliorare e sono convinto che lo faremo".

A lungo out per problemi fisici ora il difensore sta meglio: "Sto bene ora, prima avevo un problema che mi portavo dietro da tempo. Ho preso un po' di pausa per recuperare e star meglio. Solo 11mila tifosi al Franchi? Per noi è una partita importante, c'è la possibilità di passare il turno, chi verrà ci sosterrà al massimo possiamo solo ringraziarli".

Infine, il numero 5 viola ha risposto sull'umore della squadra dopo la sconfitta con l'Inter: "Eravamo arrabbiati nello spgliatoio, non meritavamo di perdere assolutamente. Gli episodi? Non li commento, ma potevano cambiare la partita".
 

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