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Empoli, Andreazzoli: "Con l'Inter ci è stato tolto qualcosa. Vogliamo chiudere bene davanti ai nostri tifosi"

Il tecnico degli azzurri ha presentato in conferenza stampa l'ultima sfida casalinga, in programma domani contro la Salernitana

Domani, alle ore 15:00, l'Empoli giocherà la sua ultima gara casalinga di questa stagione contro la Salernitana. A presentare il match in conferenza stampa è stato il tecnico degli azzurri Aurelio Andreazzoli. Queste le sue dichiarazioni:

"Domani giochiamo contro una squadra molto in salute che gioca con un obiettivo importante. Ma noi vogliamo chiudere bene davanti al nostro pubblico. Siamo un po' infastiditi dell'ultima partita, e dobbiamo giocare meglio se vogliamo vincere. Qualcosa la forza degli avversari, qualcosa ci è stato anche tolto, ma è andata così. Nicola? Ho avuto poche occasioni per incontrarlo, ci siamo sentiti al telefono quando allenava il Livorno, e da lì è nato un rapporto di stima. Non è facile fare il lavoro che fa lui, subentrare e cambiare le situazioni in corsa è possibile ma non semplice. Questo dimostra le sue qualità, è vero che ha inciso il mercato ma Nicola ha grande merito. La situazione è diversa naturalmente tra noi e loro. Questo non toglie che se io sono qua e non in Versilia significa che siamo qua per fare le cose, altrimenti me ne stavo a casa. Facciamo le cose seriamente, se in passato qualcuno non le ha fatte è un problema loro. Io non voglio essere criticato perché non ho fatto le cose, mi preme l'essere stimato. Pubblico? Incide sempre in positivo. Ben vengano gli spettatori numerosi, se sono amici o avversari non conta. Penso che sia un bene per la gara e per i calciatori che amano confrontarsi".

Il tecnico azzurro ha poi parlato della forza del gruppo, e del ruolo di Asllani:

"La nostra vera forza è stato lo spogliatoio, li ho ringraziati l'altro giorno. A dire la verità mi sono emozionato, perché hanno partecipato tutti in maniera professionale e seria. Si sono messi a disposizione nostra e della società seguendo le nostre idee. Nella nostra rosa abbiamo ventun giocatori che hanno giocato almeno dieci partite da titolari, siamo contenti di aver dato la possibilità di contribuire a tutti, chi più chi meno. Il risultato finale ci ha gratificato molto e lo attendevamo, farlo con tre giornate di anticipo è stato un bel sollievo. Asllani deve ancora consolidarsi, come ovvio che sia. Quando si dice che i giovani vanno accompagnati, senza prendersi il merito di averli fatti esordire, dobbiamo dargli il tempo per sistemarsi. E lui si deve sistemare ancora, vale per lui ma anche per Viti, Cacace, Parisi. Gli serve del tempo e a volte li devi quasi deprimere. Con Viti è capitato che abbia giocato tante partite da migliore in campo e poi la domenica dopo non ha giocato. Tutti questi ragazzi devono maturare e bisogna avere pazienza per farli maturare. Per ora è presto anche per parlare di ruolo, a Milano ha giocato da trequartista facendo quasi 13km durante la gara. Ha grandi qualità, può giocare dappertutto, ma sai il centrocampo è quello".

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