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Empoli, Nicola avvisa la Fiorentina: "Squadra forte ma tutti hanno punti deboli"

Le parole del tecnico degli azzurri alla vigilia del derby

Domani (ore 15) al Castellani Computer Gross Arena va in scena il derby toscano tra Empoli e Fiorentina. Una gara delicata per entrambe le piazze: la Fiorentina sta affrontando un periodo delicato, con una sola vittoria conquista in questo 2024, mentre gli azzurri arrivano a questa sfida con grande fiducia e con l'obiettivo di fare punti per conitnuare la striscia positivia. Una gara come sempre molto sentita da entrambe le parti, come ha sottolineato Davide Nicola in conferenza stampa.

"Sono a conoscenza che la partita è sentita dal punto di vista emotivo - ha detto il tecnico degli azzurri -. A me interessa questo derby, non quelli passati. Sono assolutamente concentrato sul nostro percorso, per me le partite sono tutte sentite, vorrei che fosse così per il nostro pubblico, calciatori e ambiente. Solo così si può progredire. Poi, ovvio, fa sempre piacere giocare un derby considerando che affrontiamo una squadra veramente molto brava".

Cosa si porta dietro dalla partita con la Salernitana?

"La partita con la Salernitana è già passata, esiste solo l'oggi. Oggi sono consapevole che il lavoro e l'attenzione sono importanti per una partita così stimolante. Per me conta solo la Fiorentina".

Su cosa avete lavorato per affrontare al meglio la Fiorentina?

"Stiamo procedendo per priorità, affrontiamo un avversario che ci dice di essere abili nelle due fasi. Dobbiamo cambiare modo di difenderci e attaccare, affrontiamo una squadra forte vicina alla zona Europa. Ogni squadra ha qualità e ha lati in cui si possono mettere in difficoltà. Queste domande mi piacerebbero a fine partita, dirle adesso significherebbe mazziarsi da soli".

Si aspettava questo inizio scoppiettante?

"Quando inizio mi aspetto sempre di lavorare duro e vedere le verifiche durante le partite. Non mi aspetto punti o una certa crescita perché quelli dipendono dalla situazione. Io credo esclusivamente nel lavoro, sono un martello. L'aspetto emotivo, i compiti che hanno in campo, inserire cose nuove, io martello su questo".

Quali sono i punti di forza della Fiorentina?

"Noi giochiamo contro la Fiorentina e ciò ci ha permesso di concentrarci su di loro. Sono nelle prime posizioni per tanti numeri, sono molto capaci negli attacchi laterali, sono primi nei tagli dentro e fuori, sanno anche ripartire. Hanno un ottimo palleggio e uno stile di gioco particolare, è una squadra che un gioco posizionale importante e molte qualità. Abbiamo cercato di capire quali potessero essere eventuali punti deboli, abbiamo lavorato più di noi prima di tutto".

Rispetto a questo mese di lavoro qual è l'aspetto dove il gruppo deve crescere maggiormente?

"C'è un elenco lungo di cose da migliorare, come ad esempio i calci piazzati. Stiamo cercando di migliorarci nel palleggio, negli smarcamenti e attuare strategie particolari".

Soddisfatto della profondità della rosa?

"L'ho già detto quando è finito il mercato, sono allineato con le idee fatte. Ci sono giocatori che possono dare una grande mano, non sostituirei nessuno della rosa con altri. Li sto conoscendo sempre meglio, loro sono un gruppo di lavoro con cui si può costruire un percorso. Tra giocare dall'inizio ed entrare la differenza è relativa, basta poco per dare il contributo e fare la differenza. La vera forza della squadra è quando non si nota questa differenza. Qui esiste solo l'Empoli, i singoli esistono sono all'interno del gruppo di lavoro".

Come sta vedendo Fazzini?

"Fazzini era abituato a un altro minutaggio ma con me ha sempre giocato ed è un titolare. Di lui mi fido ciecamente, lui ha una mentalità non comune per un giocatore così giovane. Se trattassi Fazzini come un giocatore che subentra sconfesserei me stesso, per me è un giocatore importante".

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