Use Scotti Empoli, Cioni scuote il roster: "Da questa situazione possiamo uscirne"

Il primo passo per risolvere una situazione complicata è prenderne atto ed il Coach della Use Scotti Empoli, Alessio Cioni, lo ha fatto già da almeno un paio di settimane. Ma ora le tre sconfitte consecutive subite dalla Scotti nei tre scontri diretti con la E-Work Faenza e la Akronos Moncalieri in casa e con la Costruzioni Italia Broni fuori, lo hanno reso fin troppo evidente.

L'Use Rosa Scotti Empoli è sola all'ultimo posto della classifica dal campionato di Serie A1 di Basket femminile. E peggio non può andare, si riparte da qui.

"Io ero già preoccupato prima di domenica - attacca il tecnico della Scotti in una intervista concessa al sito ufficiale del club toscano - con Moncalieri è girato tutto storto a partire dai problemi che ha avuto Zada Williams alla caviglia. A parte questo ci sono due cosa da dire. Prima di tutto che abbiamo fatto una partita importante in un momento nel quale siamo fragili moralmente e qualsiasi cosa che altre volte sarebbe superabile ora diventa un ostacolo altissimo".

E ancora: "Poi le percentuali al tiro parlano da sole, oltretutto con situazioni costruite anche bene, mentre loro hanno trovato i canestri importanti nei momenti clou con giocatrici che non sono nemmeno delle tiratrici pure. E questo, nel finale punto a punto, ha fatto la differenza. Sono le situazioni nelle quali tocchi con mano la poca serenità che, inevitabilmente, abbiamo in un momento simile".

"Questa situazione mi dispiace - prosegue Cioni - ed è chiaro che sono io il primo responsabile e quindi dovrò lavorare molto per tirarci fuori, dovremo cercare di fare qualcosa di straordinario per poi fare un girone di ritorno diverso".

Il tecnico, però, lancia un messaggio chiaro a tutti a partire dalle ragazze del roster. "Io non mollo - spiega deciso - io non ci sto a fare la vittima sacrificale. Mi prendo le mie responsabilità ma entro in palestra per lavorare più di prima e con la consapevolezza che da questa situazione possiamo uscirne".

"Anche perchè - conclude - siamo a metà del girone di andata e le distanze sono ridotte. Ovvio che perdere gli scontri diretti pesa e quindi dovremo pescare qualche jolly come abbiamo già fatto con Geas e ritrovare così quelle sicurezze che ora, inevitabilmente, mancano. Ma non ci arrendiamo".