La storia del gasometro di San Frediano: a cosa serviva e perché si trova lì
La struttura fu eretta vicino al vecchio macello pubblico nell'ambito del progetto di risanamento della città
Passando per via dell'Anconella, in zona San Frediano, avrete notato almeno una volta una strana struttura circolare, chiedendovi di cosa si trattasse. Quella struttura è l'ex gasometro di Firenze, ora adibito a ludoteca e centro di ritrovo. Si tratta di uno dei pochi elementi di archeologia industriale ottocentesca che possiamo trovare in città. L'opera è dell'ingegnere scozzese William Murdoch. Nella seconda metà del Settecento l’area lungo la riva sinistra dell’Arno, immediatamente all’esterno di Porta San Frediano, cominciò a popolarsi, grazie alla presenza di un piccolo porto fluviale in cui arrivava il carbon fossile spedito dall’Inghilterra.
Un quartiere in espansione in cui, nel giro di qualche anno, vennero costruite la Fonderia ed il gasometro del Pignone. Il gasometro del Pignone fu installato nel 1846, con lo scopo di immagazzinare e regolare la pressione del gas ricavato dalla distillazione del carbon fossile, impiegato per usi domestici, riscaldamento e per la nuova illuminazione pubblica che era andata a sostituire quella ad olio. Dell'originale architettura rimane solo la struttura metallica che conteneva il gasometro vero e proprio.
La struttura fu eretta vicino al vecchio macello pubblico e ai tempi di Firenze capitale provvisoria del Regno d'Italia (1865-1871) l'architetto Giuseppe Poggi, nell'ambito del progetto di risanamento della città, aveva previsto che il gasometro fosse spostato altrove insieme al macello. Il progetto non fu però rispettato e, traslocato il solo macello la cui area venne occupata da una nuova caserma, il gasometro rimase nello stesso luogo. Quando si passò al gas metano, negli anni trenta del secolo scorso, il gasometro perse la sua utilità e gradualmente i gasometri presenti in moltissime città furono smantellati. A Firenze quello di via dell’Anconella fu tenuto in funzione fino agli anni settanta.