Vertice G7: addio Firenze, forse in Sicilia

Ormai è quasi ufficiale. A dispetto dei passati annunci di Matteo Renzi, il G7 del 2017 non si terrà a Firenze. Non sarebbe pronta in tempo la nuova pista dell'aeroporto di Peretola, che non sarà a posto prima del 2018, come pure servirebbe più tempo per la rinascita della Fortezza da Basso, il principale polo fieristico di Firenze. Queste e altre considerazioni avrebbero pesato nel bocciare il capoluogo toscano come sede dell'incontro internazionale.

Il G7 potrebbe quindi tenersi in Sicilia. La decisione sarebe stata prese dopo il 'vertice segreto' tra Matteo Renzi e Dario Nardella di inizio marzo a Palazzo Vecchio, raccontato dal Corriere Fiorentino alcuni giorni fa. Il sindaco di Firenze ha indirettamente confermato l'incontro:  "Che io veda e senta Matteo non è una novità", ha risposto Nardella, che ha però smentito le ricostruzioni del quotidiano sul futuro delle grandi opere (per esempio il fatto che Renzi avrebbe "suggerito" a Nardella di stoppare il Tunnel Tav sotto Firenze perché non porta voti, ndr) bollandole come "fantasiose".

"Abbiamo un sindaco commissariato, che prende appunti da altri sul da farsi?", ha attaccato Tommaso Grassi, consigliere comunale di Firenze riparte a Sinistra. "Si sapeva fin dall'inizio che Nardella sarebbe stato solo un burattino nelle mani di Renzi", aggiunge Giovanni Donzelli, consigliere regionale di Fdi.

In soccorso Renzi sembra venire il presidente delle Toscana Enrico Rossi, che ha già annunciato la sua sfida al presidente del consiglio per sfilargli la segreteria del partito. "Condivido la scelta, mi pare che sia una decisione motivata dalla necessità di tener viva l'attenzione dell'opinione pubblica mondiale e dei grandi del mondo sulla vicenda cruciale delle migrazioni e dei profughi", ha detto Rossi in merito alla possibilità del G7 in Sicilia. "La questione della pista dell'aeroporto però non c'entra niente".