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Consiglio regionale / Reggello

Castello di Sammezzano, un tavolo ad hoc per provare a salvarlo

Mozione approvata all’unanimità in commissione Cultura. Giachi “Il governo eserciti il diritto di prelazione nell’acquisto”

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Approvata all’unanimità una mozione  per provare a salvare e rilanciare il complesso di Sammezzano, l’area che ospita il Castello edificato agli inizi del Seicento e ristrutturato dal marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona facendolo diventare nella seconda metà dell’Ottocento il più importante esempio di architettura orientalista in Italia. Il via libera ieri dalla commissione Cultura in consiglio regionale. 

L’atto presentato da Fratelli d’Italia ed emendato in commissione con le firme dei consiglieri Alessandro Capecchi e Francesco Torselli a cui si sono aggiunte quelle della presidente Giachi e del consigliere del Partito democratico Cristiano Benucci impegna la Giunta “a costituire un tavolo interistituzionale con il Comune di Reggello, la Sovrintendenza archeologica, belle arti e paesaggio della città metropolitana e delle province di Prato e Pistoia, i carabinieri del nucleo tutela del patrimonio culturale e il ministero della Cultura per valutare quale sia la soluzione migliore per tutelare l’immenso valore del bene, considerando anche l’ipotesi per il ministero di esercitare il diritto di prelazione”.

“Questo – ha piegato il primo firmatario Francesco Torselli – era l’unico e il solo passo che si potesse fare a livello istituzionale. Creare un tavolo dove siedano i soggetti che hanno la disponibilità economica di acquistare il Castello. Il problema non sarà l’acquisto, ma capire in che maniera questo bene possa essere recuperato per fare in modo che esista una possibilità di usufruirne in modo che regga da un punto di vista economico e si mantenga la fruibilità pubblica del bene”.

Il consigliere Cristiano Benucci, ex sindaco di Reggello, ha spiegato che “il Castello versa in uno stato di abbandono da oltre trent’anni per vicende giudiziarie legate alla proprietà che rischiano oggi di depauperare un patrimonio architettonicamente unico in Italia. È giusto creare un tavolo dove tutte le istituzioni che hanno voce in capitolo possano parlarsi e individuare un percorso, che io mi auguro possa essere un’iniziativa del ministero, per esercitare il diritto di prelazione che dia un futuro a Sammezzano. Non si può tenere nell’oblio uno dei gioielli più preziosi che abbiamo nel nostro territorio”.

Considerazioni condivise dalla presidente della commissione Cristina Giachi: “È giusto chiedere ai soggetti titolati di fare tutto il possibile per mettere in sicurezza questo bene unico in Italia. Il governo può esercitare un diritto di prelazione nell’acquisto ed è opportuno sostenere questa strada”.

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