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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Pd, l'ex vicesindaco Nadella: "Renzi? In privato lo chiamiamo il 'cavallo'"

L'ex vicesindaco di Firenze a 'Un Giorno da Pecora' racconta il suo rapporto con il segretario PD, che conosce da una vita: entrambi tifosi viola ma lui più trasferte di me, dicono che è di destra perché molto sicuro di sé

In privato, chiama Renzi 'il Cavallo,' perché è quello su cui puntare sempre. Parola di Dario Nardella, deputato PD ed ex vicesindaco di Firenze, che oggi a 'Un Giorno da Pecora', su Radio2, ha parlato del suo strettissimo rapporto con Matteo Renzi, con cui ha condiviso storia politica e non solo.

"Siamo nati nello stesso anno e ci siamo laureati alla stessa facoltà", ha esordito Nardella. Avete fatto entrambi parte degli scout? “Sì, ma io ero in quelli laici e lui in quelli cattolici”. Tutti e due tifosi  della Fiorentina: avete mai fatto trasferte insieme? “Insieme mai, e comunque lui ne ha fatte sicuramente molte più di me”. Quando lo incontrò per la prima volta? “In qualche riunione politica, ma non ricordo quale. Mi ricordo il primo pranzo insieme, al ristorante 'Da Lino' a Firenze”. Quando vi sentite con Matteo? “Sempre durante la giornata, ci scambiamo sms anche alle sei di mattina oppure all'una e mezza di notte”. Come fa Renzi ad avere sempre la camicia bianca perfettamente stirata? “Lui è in grado di fare cose incredibili, tipo metter la camicia bianca piegata nella borsa del pc senza sgualcirla”.

Perché dicono che Renzi è di destra? “Perché le persone troppo sicure di sé a volte vengono percepite in questo modo, ma non è affatto così”. Come lo chiamate tra di voi? “Di solito lo chiamiamo il cavallo, perché in toscana il cavallo è colui su cui si punta” E il 'cavallo' dice parolacce? “Qualche volta sì, ma mai bestemmie”. La parolaccia che dice di più? “La doppia zeta”. E vaffanculo mai? "Certo, ma lui dice "vai a hahare" con la "c" aspirata toscana". Qualche aspetto meno noto delle passioni di Renzi? “Una volta fece una splendida interpretazione di Pierino il Lupo, durante il Maggio Fiorentino, faceva la voce narrante”.

Lei è stato per quattro anni vicesindaco di Firenze con Renzi: è vero che quando Matteo lascerà la poltrona di Sindaco si candiderà lei? “Renzi ha detto che si ricandida, quindi la questione non si pone”. Ma a lei piacerebbe? “E' chiaro che chiunque fa politica a Firenze possa poi desiderare di fare il Sindaco, è come chiedere ad un fantino se non vuole vincere il palio di Siena”.

Per 'testare', a modo loro, le possibilità di vedere Nardella primo cittadino di Firenze, i conduttori hanno chiesto il giudizio de il Divino Otelma, il quale però non ha dato una previsione positiva, “Il ruolo di Sindaco per Nardella è inconcepibile”, ha sentenziato il 'Divino' al cospetto di Nardella e dei conduttori Sabelli Fioretti e Lauro

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