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Gioco d'azzardo e politica, risoluzione chiede trasparenza: "Rifiutare finanziamenti"

Nel testo approvato dal consiglio comunale si chiede di fare chiarezza su quali politici ricevano fondi da imprenditori legati al mondo del gioco

Il consiglio comunale di Firenze ha approvato ieri una risoluzione che chiede trasparenza sui rapporti tra politici e gioco d'azzardo.

La risoluzione, sulla Legge di Stabilità 2016, "auspica che tutti i politici, i partiti ed i movimenti che concorrono alle elezioni in Italia rendano noto, quanto prima e con la massima trasparenza, se tra i loro finanziatori e/o sostenitori, figurano società e/o persone legate alla gestione del gioco, delle scommesse, delle lotterie elettroniche o delle slot machine".

La risoluzione invita inoltre il sindaco Dario Nardella "a farsi portavoce, in sede Anci, affinché questo auspicio venga recepito anche dalle altre amministrazioni locali e il suo impegno per intensificare presso il Governo nazionale nei confronti del contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo".

"L'auspicio – sottolinea il consigliere Pd Nicola Armentano –, è che venga mantenuto un comportamento etico da parte dei politici e nel non accettare finanziamenti dal settore del gioco d'azzardo".

Il alcuni quartieri di Firenze il tema, soprattutto riguardo alle slot machines, è particolarmente caldo. Come hanno reso noto alcune associazioni, nel quartiere delle Piagge c'è il record nazionale si slot: una ogni 65 abitanti.

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