Dopo la sconfitta di ieri contro il Governo, Fini riparte dal Saschall

Parte dalla Toscana il percorso di Futuro e Libertà per l'Italia verso un centrodestra "moderato, liberale ed europeo". Così, in una nota, i finiani toscani annunciano la prima uscita ufficiale, dopo il voto di ieri, del presidente della Camera Gianfranco Fini che giovedì 16 dicembre sarà presente alla cena-evento in programma al Saschall.
Insieme al fondatore di Fli, sono annunciati Italo Bocchino, Adolfo Urso e Roberto Menia. Gli invitati sono 1.200 tra amministratori, iscritti ai circoli di Generazione Italia e simpatizzanti di tutta la Toscana.

"Un evento storico per Fli e per i finiani del granducato che parte non a caso dalla Toscana e da una regione cruciale per il futuro del centrodestra - spiega il coordinatore regionale Fli, Angelo Pollina che conferma la scelta di restare nel centrodestra -. Il tempo ci darà ragione, e darà ragione a chi oggi ha scelto di schierarsi con coraggio per difendere un elettorato smarrito che non sa più riconoscersi nella politica del Pdl".
Pollina sottolinea che tra gli obiettivi del partito c'é quello di riportare al voto il 20% dei toscani che si sono astenuti all'ultima tornata elettorale, tornando "alle preferenze". "La Toscana ha risposto molto bene alla sfida prima di Generazione Italia, poi al nascente partito di Futuro e Libertà - commenta il coordinatore vicario, Massimiliano Simoni - Fli ripartirà, anzi è già partito, dalla base della società, ridando voce a chi era stato costretto a tacere, e a chi è stato escluso. E' una grande prova per la Toscana e per il centro destra italiano".