Ieri sera, a Campo di Marte, erano in programma, contemporaneamente, la partita Fiorentina - Roma allo stadio Franchi e, a poche centinaia di metri, il concerto di Renato Zero al Mandela Forum. Come prevedibile, a livello di traffico e sosta selvaggia è stato il delirio, come segnalato sui social da molti residenti. A quanto pare, sono fioccate anche parecchie sanzioni.

Prevedibile, probabilmente, dopo la Leopolda dei giorni scorsi, anche un'altra cosa: che i primi attacchi all'amministrazione arrivassero proprio da Italia Viva, con la consigliera comunale Barbara Felleca che su Facebook scrive di "assalto di multe" e Comune che "fa cassa" con i cittadini, costretti a pagare la "disorganizzazione" di Palazzo Vecchio.

"Assalto" ai cittadini

"Ancora uno spiacevole assalto di multe ha colpito le tasche dei fiorentini. I cittadini non devono pagare per una disorganizzazione. Il Comune sia in grado di costruire i propri guadagni su visioni a lungo termine e infrastrutture per il cittadino. La politica torni ad essere al servizio di Firenze e di chi la vive", scrive testualmente Felleca, che ricopre anche la carica di vicepresidente del consiglio comunale.

Che abbia ragione oppure no (da un lato ci sono i residenti che lamentano di non poterne più di simili invasioni di auto, tutt'altro che sporadiche, e dall'altro ci sono tifosi e fan che accorrono in massa in auto anche per assenza di un trasporto pubblico adeguato) non è questo al momento il problema. Che invece è tutto politico.

Italia Viva contro un 'governo' di cui fa parte

Ancora una volta, come da tempo a questa a parte, Italia Viva attacca frontalmente la giunta Nardella: una giunta, piccolo particolare, di cui fa parte, esprimendo l'assessora alla protezione civile Titta Meucci, peraltro in buonissimi rapporti personali con il sindaco.

Nei giorni scorsi, durante la Leopolda, Iv e Pd se ne sono dette di tutti i colori ("Con voi al governo della città i clochard muoiono di freddo e spariscono i bambini", la carezza di Matteo Renzi, "Parole vergognose e attacchi codardi", la replica Pd). Ne è nata una spaccatura insanabile, con la conseguenza che Stefania Saccardi sarà la candidata sindaca dei renziani, in opposizione anche a Sara Funaro.

Possono restare in maggioranza?

La domanda è: una partito politico che fa opposizione alla (propria) giunta può restare in maggioranza, fino al momento stesso delle elezioni? Peraltro, oltre che Palazzo Vecchio Iv e Pd governano insieme anche la Regione, con Saccardi vicepresidente: poltrona che non vuole assolutamente mollare. Quanto può andare avanti così? Basteranno gli equilibrismi di Giani, lì, che farà di tutto per tenersi 'Stefania' in giunta, a protrarre questa situazione?

Quanto a Palazzo Vecchio, "restiamo in maggioranza, ci staremo votando gli atti fondamentali che erano nel programma di governo, non le cose che appaiono all’ultimo minuto o sulle quali non siamo d’accordo", fa sapere questa mattina la capogruppo Mimma Dardano.

Poltrone

Dal Pd la vedono un po' diversamente, anche se non saranno i dem a chiedere esplicitamente la 'cacciata', pare. "Se non hanno bisogno di poltrone sono loro che dovrebbero sentirsi in dovere di lasciarle, dal momento che non condividono nulla", commenta il capogruppo Nicola Armentano.

"L'incongruenza è palese, se non condividi la nostra politica lasci lo spazio che occupi", aggiunge Armentano. E pensare che tutto è precipitato proprio per una poltrona, quella di vicesindaco: per fare l'accordo Renzi voleva quella casella assicurata prima delle elezioni, per piazzarci l'attuale sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini. I dem non glielo hanno garantito e tutto è precipitato. Lo smottamento è iniziato, ma dove porterà a questo punto nessuno può saperlo.

Renzi durissimo: "Pd? Partito delle poltrone, fuori di testa se cacciate Saccardi"

Sotto, il post di Felleca pubblicato oggi lunedì 11 marzo