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Elezioni amministrative, Nardella bacchetta Cioni: “E' lui che si è tirato indietro”

Il sindaco replica alle accuse dell'ex 'sceriffo': “Peccato, i fiorentini premieranno chi ha lavorato per l'unità”

Il sindaco Dario Nardella replica subito alle accuse di Graziano Cioni, che ieri mattina presentando il candidato sindaco di 'Punto e a Capo', il giovane farmacista musulmano Mustafa Watte, non le ha mandate a dire al sindaco. “Confronto impossibile, non ci considerava sullo stesso piano”, l'accusa dell'ex sceriffo.

In serata, a margine di un convegno su Giorgio La Pira, la replica di Nardella. “Lo avevo invitato, ma Cioni al tavolo non è proprio venuto. Peccato, avremmo potuto discutere di tante proposte e aperture”, le parole del primo cittadino.

Che poi rincara. “Auguri a Cioni, non ho nulla di personale verso di lui. Mi dispiace solo che la sinistra abbia perso l'ennesima occasione e che ancora una volta si presenti divisa. Credo che i fiorentini - conclude Nardella -, premieranno chi ha lavorato per l'unità, non chi preferisce andare diviso favorendo la Lega”.

Sempre in tema di elezioni, ma sull'altro fronte, quello del centrodestra, domani si terrà l'ennesimo vertice tra i dirigenti regionali di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia. Dopo l' 'autocandidatura' di Marcheschi di Fdi, la Lega ha 'imposto' il suo candidato a sindaco di Firenze, il 62enne manager di Azimut Ubaldo Bocci.

Ma tra gli alleati Forza Italia frena ancora, soprattutto perché vuole dire la propria su altri candidati sindaci della Toscana, per esempio quelli di Prato e Livorno. Domani, a ormai solo tre mesi dalle elezioni del 26 maggio, dovrebbe finalmente arrivare il responso finale. Anche a destra la spaccatura non è esclusa.

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