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Politica Lungarno degli Archibusieri

No agli ambulanti sotto il Vasariano, la Soprintendenza blocca il piano Nardella

Alessandra Marino ha ribadito il suo no all'utilizzo di lungarno Archibusieri e a un pezzo di Canto dei Nelli, quella che riguarda il marciapiede della basilica. Il vicesindaco: "Troverò una soluzione in 48 ore"

“Lungarno Archibusieri non è un’alternativa possibile”, così Alessandra Marino, soprintendente per i Beni architettonici di Firenze. “Le bancarelle sotto al Vasariano sono un motivo in più d’usura, quel portico va lasciato libero”, parole e musica di Cristina Acidini, soprintendente stavolta del Polo museale di Firenze. Due virgolettati vecchi già di due settimana dentro i quali si è consumata la verità fatta trapelare in mattinata dal vicesindaco Dario Nardella. La strada che avrebbe dovuto traghettare una quindicina di banchini del mercato di San Lorenzo nel loggiato sotto il Corridoio Vasariano ieri è stata sbarrata.

“La soprintendenza – ha comunicato Nardella – ha ribadito il suo no all’utilizzo di lungarno Archibusieri”. Non solo il passaggio sottostante il Vasariano. Il no, infatti, si è esteso anche ad un pezzo di Canto dei Nelli, quella che riguarda il marciapiede della basilica.

Con il rifiuto della soprintendenza salta quindi una parte centrale della soluzione Tetris proposta dagli ambulanti e al vaglio di Palazzo Vecchio. Un’ipotesi ‘spezzatino’ definita “ponte” che si sarebbe dovuta strutturare su quattro tappe: una trentina in piazza del Mercato Centrale, una decina in via Sant’Antonino, venticinque circa – in modalità mono fila – lungo Canto de’ Nelli (dalle Cappelle Medicee fino a Borgo La Noce) e in piazza Madonna degli Aldobrandini. I restanti lungo il Vasariano, appunto.

Segata l’ultima ipotesi di questa lunga storia, parte del piano ora è necessariamente da ridisegnare. Perché il nodo della faccenda parte da un assunto: i banchini che costeggiavano la basilica di San Lorenzo, in piazza del Mercato Centrale non ci stanno. Non c’entrano, non c’è verso, non c’è spazio, neppure ricorrendo all’effetto sardina. Non è un caso che oggi in quella piazza sono aperti la metà di quei 82 banchi e gli altri fermi nei depositi da gennaio. Da un assunto e da un precedente, anzi due: piazza San Lorenzo off-limits per banchini e commercianti; secondo, garantire il passaggio del bus elettrico Ataf nella stessa piazza in direzione Santa Maria Novella (che comincerà a attraversare Canto de’ Nelli non appena saranno ultimati i lavori di ripavimentazione).

NARDELLA SI DA’ 48 ORE – “Mi dispiace – ha sottolineato Nardella all’ANSA – io mi sarei aspettato una risposta positiva che non è arrivata. A questo punto mi prenderò io la responsabilità di decidere, e di trovare una soluzione in 48 ore, che ovviamente però parta dagli assunti che gli ambulanti non torneranno in piazza San Lorenzo, e dall’utilizzazione della piazza del mercato centrale”.

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