Bilancio 2018, Nardella: “Investimenti per 422 milioni di euro”

E' stato approvato ieri dal consiglio comunale il bilancio di previsione 2018, con 21 sì (PD e Articolo 1-Mdp) e 8 contrari (FI, FrS, M5S, FdI, AL).

“Un bilancio a costo zero per i fiorentini. Nel 2018 nessun aumento di imposte, tariffe, tributi e canoni a carico dei cittadini e manteniamo il record nazionale dell’Irpef più bassa d’Italia, 0% sotto i 25mila euro di reddito e 0,2% sopra”, rivendica il sindaco Dario Nardella.

Tasse locali, mense, asili nido, scuole infanzia, cimiteri

“Anche nel 2018 a Firenze non si pagherà la Tasi. Nessun aumento neppure per la Tari (rifiuti) la cui tariffa sarà invariata ed uguale al 2017 e al 2016, mentre verranno confermati tutti gli sgravi Tari previsti lungo i cantieri della tramvia finché le linee 2 e 3 saranno operative. Nessun aumento nemmeno su mense, asili nido, cimiteri e confermiamo la gratuità delle scuole dell’infanzia e invariate tutte le aliquote Imu”, prosegue il sindaco.

Scattano invece nuove agevolazioni Imu, che sarà ridotta al minimo per gli immobili abusivamente occupati. La Cosap (tassa sul suolo pubblico, che ha un gettito complessivo di 31,6 milioni di euro) resta invariata e da gennaio scatteranno le nuove agevolazioni previste per le edicole (-30% nel 2018, -70% nel 2019 e Cosap azzerata nel 2020).

Investimenti: 422 milioni

Il sindaco rivendica nel bilancio 2018 investimenti per 422 milioni di euro, la grandissima parte dei quali, 329 milioni, finiranno sulle tramvie e sul trasporto pubblico. Tra gli altri investimenti: 19 milioni per scuola e istruzione, 4 milioni per impianti sportivi, 14 milioni per strade, marciapiedi e piste ciclabili, 11 milioni per i beni culturali, 2,5 milioni per il verde pubblico, 12,5 milioni per l’edilizia residenziale pubblica, 8 milioni per le biblioteche e 4 per la sicurezza. Gran parte dei fondi arriva “grazie all’eliminazione del patto di stabilità voluta dal governo Renzi, che ci ha permesso di sbloccare su Firenze oltre 1 miliardo di euro di investimenti”.

Aumento tassa di soggiorno

Come già annunciato, altre risorse arriveranno dall'aumento della tassa di soggiorno (dalla quale saranno esentati portatori di handicap e dipendenti degli alberghi) e dalla lotta all'evasione fiscale delle imposte: nel 2017, a fronte di una previsione di recupero dall’evasione di 8 milioni, il recupero è arrivato a 16 milioni. Nel 2018 il Comune conta di recuperare 12 milioni. Infine il capitolo multe: il gettito previsto per le casse comunali nel 2018 sarà di 66 milioni di euro, con un aumento di 8 milioni per l’arrivo di 24 nuove telecamere a protezione delle corsie preferenziali (dopo un accordo con Ataf e Taxi).

Le critiche: "Bilancio elettorale"

Critiche dalle opposizioni. “E' un bilancio elettorale, che mira a completare le tramvie in vista delle elezioni comunali del 2019. Nessuna risposta invece ad emergenze sociali come quella abitativa”, dice Miriam Amato (Alternativa Libera). “No alle continue esternalizzazioni ealla svendita di Villa di Rusciano. Manca una visione generale sui trasporti ed una gestione corretta del verde pubblico”, critica Arianna Xekalos (M5S).

"Chi ha di più paghi di più"

“Il Comune non investe nel proprio personale, esternalizza e peggiora le condizioni di chi lavora. Siamo d'accordo sul non aumento delle tasse, ma sarebbe bene far pagare in maniera progressiva, in base ai redditi, sia sul patrimonio che sui redditi. Sarebbe giusto che chi ha di più pagasse di più”, chiede Tommaso Grassi, Firenze riparte a sinistra. Infine Forza Italia: “Il centro storico e l'Oltrarno restano senza parcheggi, e i fiorentini continuano a fuggire dal centro storico – dice Jacopo Cellai  –. Resta poi il problema irrisolto dei grandi contenitori ancora vuoti e c'è poco sostegno alle imprese”.

Nardella: "Il 2018 l'anno delle tramvie"