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Babbo Renzi si difende: "Voglio essere processato ma non per il mio cognome"

E compra una pagina del quotidiano la Nazione

"Voglio essere processato davanti alla giustizia italiana per ciò che ho fatto, non sui giornali per il cognome che porto". Lo ha detto in una nota Tiziano Renzi, padre dell'ex premier Matteo, riportando queste parole anche sul suo profilo Facebook.  

"Se devo essere processato, che mi processino. Che mi processino il più velocemente possibile, se possibile. Passerò i prossimi anni della mia vita nei tribunali per difendermi da accuse insussistenti e per chiedere i danni a chi mi ha diffamato. Ma almeno potrò dire ai miei nipoti che la giustizia si esercita nelle aule dei tribunali e non nelle fughe di notizie e nei processi mediatici", prosegue Tiziano Renzi.

Ieri lui e la moglie, Laura Bovoli, sono stati sentiti nell'ambito di un'inchiesta su alcune fatture sospette che sarebbero state emesse dalle sue aziende, Eventi6 e la Party srl, nei confronti della Tramor dell'imprenditore Luigi Dagostino, l'immobiliarista pugliese del settore degli outlet di lusso, ex socio di Renzi nella Party srl. 

Ed oggi il padre di Matteo Renzi ha comprato una pagina della Nazione in cui chiede di essere processato.

In serata l'ex segretario del Pd ha scritto nella sua E-news: "Da quattro anni le persone a me vicine sono state oggetto di indagini di vario genere, di vario tipo. Nella vicenda che ha coinvolto mio padre pubblici ufficiali si sono resi protagonisti di una operazione sistematica di falsificazione delle prove".

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