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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Multiutility, retromarcia del Pd: per il momento "sospesa" la quotazione in borsa

E' la creatura che dovrebbe servire i servizi 'pubblici' come acqua, rifiuti, gas

La quotazione in borsa della multiutility, almeno per il momento, non s'ha da fare. Così ha deciso il vertice del Pd toscano, riunito ieri sera nella sede regionale di via Forlanini, a Firenze, alla presenza tra gli altri del segretario regionale Emiliano Fossi e con i sindaci dei tre comuni soci di maggioranza della multiutility, la 'società di servizi' che gestirà servizi storicamente pubblici come gas, rifiuti, acqua, energia: Dario Nardella per Firenze, Matteo Biffoni per Prato e Brenda Barnini per Empoli.

Contro il progetto multiutility da subito si sono espresse numerose associazioni e partiti alla sinistra del Pd, oltre che i 5 Stelle.

“No a servizi pubblici in mano a società quotate in borsa, violato il referendum sull'acqua”, denunciava per esempio fin da subito la consigliera regionale pentastellata Silvia Noferi, mentre l'allora assessore del Comune di Firenze alle partecipate, Federico Gianassi, poi trasferitosi a Roma come deputato, insisteva che "con l’entrata in borsa si potranno ottenere risorse dal mercato utili ad aumentare gli investimenti nell’interesse dei cittadini".

L'elezione di Fossi a segretario a inizio 2023, da sempre critico sull'operazione, ha iniziato a rallentare l'operazione.

"Nel corso dell’incontro è stata unanimemente ribadita la necessità di andare avanti con il progetto di multiutility, strumento indispensabile per migliorare qualità ed efficienza dei servizi pubblici locali alle cittadine e ai cittadini", si legge nella nota uscita ieri sera dall'incontro, nota nella quale si aggiunge però che, "in merito al sistema di finanziamento degli investimenti necessari, la scelta condivisa è quella di sospendere la procedura per la quotazione in borsa".

Per ora dunque, appunto, stop alla quotazione in borsa, come chiesto da sinistra e 5 Stelle, "per approfondire - anche sulla base delle richieste arrivate da forze civiche, politiche e sociali, oltre che da molte voci all'interno del Pd - il tema del finanziamento con le varie ipotesi sul tavolo, verificandone puntualmente la fattibilità sulla base del piano industriale e degli investimenti previsti", si legge ancora.

La riunione ha visto amministratori e dirigenti presenti "concordi sulla necessità di impiegare tutto il tempo necessario per questa riflessione finalizzata ad individuare quale sia la strada più utile ad un progetto strategico per i nostri territori, in modo trasparente e senza alcun pregiudizio ma con l'obiettivo di offrire alle cittadine e ai cittadini le migliori garanzie possibili. L'obiettivo è arrivare alla soluzione migliore, qualsiasi essa sia".

“Siamo soddisfatti dell’esito della riunione di oggi. Il progetto va avanti con convinzione - commenta Fossi -. La questione del finanziamento è importante. Ma ci sono tanti altri aspetti da approfondire, ad esempio quelli ambientali e del lavoro. Sono certo arriveremo alle soluzioni migliori”.

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