Mercato immobiliare: a Firenze calano prezzi e soprattutto compravendite
Osservatorio Tecnocasa: segno negativo per entrambe le voci, variazioni più marcate in provincia
Scendono (di poco) i prezzi delle case a Firenze e provincia mentre va giù in picchiata il numero delle compravendite con una diminuzione percentuale in doppia cifra, segno di un mercato che per molti (troppi) è sempre più inaccessibile. Per quanto riguarda il costo delle abitazioni, secondo l’Ufficio studi di Tecnocasa, nel capoluogo il primo semestre 2023 ha fatto registrare una diminuzione dello 0,9% rispetto ai sei mesi precedenti, unica città insieme a Genova (-1%) con un dato negativo; la media nazionale delle grandi città indica infatti una sostanziale stabilità, +0,6%.
I cali più significativi nelle zone Novoli-Careggi e Campo di Marte, dove i prezzi al metro quadro sono comunque assai distanti: per un appartamento nuovo di ‘fascia media’ si pagano in media tremila euro in via Baracca e zona piazza Dalmazia, 4.200 a Campo di Marte e 5.000 nell’area Mazzini-Oberdan; in controtendenza invece Firenze Sud e Le Cure. La diminuzione dei prezzi è maggiore nella provincia, -2,2% nei primi sei mesi dell’anno. Le previsioni di Tecnocasa a livello nazionale puntano su un leggero aumento, +2% per fine 2023.
Ma la frenata è ancora più brusca sul versante della compravendita residenziale. “La prima parte del 2023 - afferma Fabiana Megliola, Responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa- restituisce un mercato immobiliare in sensibile rallentamento. I continui ritocchi ai tassi di interesse messi in campo dalla Bce hanno notevolmente ridimensionato il trend rialzista che aveva caratterizzato il mercato post pandemia”.
In particolare nel secondo trimestre 2023 Firenze fa segnare -12,7% rispetto allo stesso periodo del 2022, con 2541 compravendite anziché 2912. Anche qua gli affari vanno peggio in provincia dove il calo è del 14,7%. Il quadro è negativo in tutta la Toscana con punte massime nella provincia pratese (-25,5%) e ad Arezzo città (-24,5)%, a reggere meglio, o meno peggio, Siena e Lucca (-7,8% e -8,6%).
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