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Martedì, 30 Aprile 2024
Economia

A Firenze la casa è un problema anche per i lavoratori

In tanti dopo un periodo preferiscono diventare pendolari

Un problema non solo per fiorentini e studenti. Oltre all'esodo dei residenti, anche chi viene a Firenze per lavorare incontra numerosi problemi. Dopo un primo periodo in cui cercano e trovano casa nel capoluogo toscano, molti lavoratori ripiegano sulle zone e province limitrofe. Costi minori, sia di affitto che della vita in generale, li spingono a cercare casa altrove. Giovani e meno giovani. Uno studio commissionato dalla Cisl Firenze-Prato aveva evidenziato che il costo per vivere a Firenze, pur in un miniappartamento di 35 metri, è più alto dello stipendio medio di chi ha meno di 35 anni. Il risparmio ad abitare fuori città è stato sottolineato anche da un recente studio dell'Irpet che lo quantificava: in 10 anni, scegliere un comune limitrofo rispetto all’area urbana fiorentina vale 14mila euro in meno di spesa. Pochi mesi fa, il rapporto sull'economia stilato dalla Camera di commercio di Firenze diceva che c'erano 10mila posti di lavoro scoperti in città. E pare che ci sia anche chi ha rinunciato a candidarsi perché poi abitare a Firenze avrebbe avuto costi proibitivi.  

Affitti troppo alti

Una delle cause primarie della 'fuga dei lavoratori' è certamente il costo dell'affitto. Nonostante in molti ci provino a fronte di grandi spese perché “Firenze è Firenze” dopo un po', desistono e migrano verso altri lidi. “Siamo stati circa un anno a Firenze – spiega Cristina Porcelli, che dalla Versilia è venuta per lavoro insieme al compagno – ma poi ci siamo trasferiti a Empoli perché gli affitti erano troppo esosi. Abitavamo nella zona di Novoli e pagavamo 850 euro al mese per un bilocale di 45 metri quadri di cui 10 di terrazzo. Qui ne spendiamo 300 in meno per una casa più grande. Senza contare poi il costo della vita: una spesa che faccio alla Coop di Empoli la pago almeno il 20 per cento meno rispetto alla stessa di Firenze”.

Via per comprare casa

Arrivato giovanissimo dalla provincia di Ancona, Ezio Ricci invece ha prima studiato a Firenze e poi ci ha trovato lavoro, abitandoci per molti anni. “Ma poi con la mia compagna abbiamo deciso di mettere su famiglia e volevamo comprare casa – afferma – e a Firenze era impossibile. Abbiamo girato per agenzie e quando andava bene, una casa costava sui 4mila euro al metro quadro. E sto parlando di zone lontane dal centro e non proprio senza problemi. Se a questo aggiungiamo che la vita a Firenze costa moltissimo, non saremmo mai riusciti ad abitarci senza fare sacrifici importanti. Anche se lavoriamo tutti e due a Firenze, abbiamo preso casa a Prato che significa venti minuti di treno o mezz'ora di macchina. A volte ci metti di più a fare da una parte all'altra di Firenze”.

Non sarebbe colpa dei turisti

Tanti danno colpa ai turisti sul fatto che non trovano casa. “Non credo sia colpa loro – sostiene Silvia Baldini, che viene da Ravenna e ora abita sulle colline pratesi – quello lo si trova un po' in tutte le città d'arte. Ho abitato in città grandi come Berlino e più piccole come Lucca. Però le difficoltà che si registrano qua non sono paragonabili. Mi sembra che qua sia un po' tutto senza regole precise, come una piccola giungla. Mi son sentita chiedere 600 euro per una stanza o 1100 per un monolocale. E lo affittavano tre mesi. Come fa una persona con uno stipendio normale a vivere e lavorare in questa città? Ci credo che ci sia pieno di negozi che cercano personale”.

C'è anche chi ci ha rinunciato

Ivan Lenzi è venuto a lavorare a Firenze da Livorno svariati anni fa. “All'inizio ho preso una stanza insieme ad altri – ricorda – poi ho cercato casa da solo più volte ma i prezzi erano sempre fuori portata, anche per dei monolocali si potevano spendere 850-900 euro. Facendo due conti, considerando il mio stipendio, non mi sarei mai potuto permettere di andare ad abitare da solo se non a costo di rinunce importanti. Sarei dovuto restare a vita in casa insieme ad altra gente, una cosa che dopo una certa età inizia a pesare. A malincuore con la stessa spesa ho preferito trasferirmi a Campi Bisenzio. Ho amici che hanno desistito a venire a lavorare a Firenze perché avrebbero speso troppo poi per abitarci. Per chi viene per lavorare manca un occhio di riguardo anche da parte dell'amministrazione: se sei un turista, la soluzione si trova. Se sei un lavoratore, trovatela”.

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