Calenzano, Estav verso inchiesta sul magazzino vuoto con i farmaci in affitto
Nella periferia di firenze doveva nascere un Polo logistico ben collegato ad Asl e ospedali da riempire di farmaci e prodotti per le strutture locali
Ventuno milioni di euro, tanto costa ad Estav il magazzino per l'Area Vasta Centro composta da Firenze, Prato e Pistoia.
Potrà mai essere utilizzato? Pare ci siano problemi tecnici da superare per renderlo utile alla causa. Non vi sarebbero solo problemi legati alla normativa antisismica, ma anche questioni legali con cause in corso, una delle quali con i futuri vicini di casa. In questo stallo la Sanità toscana continua a mantenere in essere un contratto di affitto per un magazzino situato a Prato.
Nel 2010 il capannone di 15 mila metri quadrati coperti più 8 mila accessori vale 17 milioni di euro. A gennaio 2012 il contratto preliminare, mentre a dicembre 2012 l’Estav diventa proprietaria ed occorrono a questo punto altri 5 milioni di euro per un bando necessario a dare avvio ai lavori interni. Poi sarebbero insorti i vizi strutturali che hanno portato all'ulteriore pagamento di perizie in merito alla richiesta avanzata dai vicini per la sicurezza dell'edificio.
Il consigliere regionale Gian Luca Lazzeri chiede che: “Il caso venga affrontato dalla commissione di Inchiesta sulle operazioni immobiliari delle aziende sanitarie toscane”
"In quanto membro della commissione - spiega Lazzeri - seguirò la vicenda ed il suo inserimento fra i casi di cui ci stiamo occupando. Questa estate – sottolinea – mi ero già occupato di una vicenda legata stavolta all’attuale magazzino di Prato, per il quale l’Estav continua a pagare l’affitto, chiedendo il blocco dell’avviso di selezione per l’assunzione a tempo indeterminato di 25 operatori addetti al magazzino ed una nuova indizione con revisione dei criteri specifici. I criteri del bando infatti erano fin troppo stringenti sui requisiti dei partecipanti e da più parti era stato sollevato un problema di trasparenza. Oggi il caso del magazzino di Calenzano che avrebbe dovuto ospitare il Polo Logistico, pone una questione analoga sulle scelte amministrative compiute dall’Estav. Per questo motivo – conclude – esistono le condizioni affinché il caso venga trattato al più presto".
