Voragine Torrigiani: bypass quasi pronto, poi acqua anche ai piani alti

Entro questa sera finire i lavori per il 'bypass', il tubo di 50 centimetri che Publiacqua sta posizionando da alcuni giorni sul lungarno Torrigiani per riportare la situazione alla completa normalità anche nei piani alti delle case dell'Oltrarno, dove ancora si segnalano problemi. "L'obiettivo è farlo entrare in funzione domani sera" annuncia il sindaco Dario Nardella, dopo il sopralluogo odierno sul luogo del crollo del 25 maggio scorso.

"L'operazione è complessa, il tubo è molto grande, 50 centimetri di diametro (quello che si è rotto era di 70 cm, ndr) ed ha una grossa portata d'acqua", prosegue il sindaco, che ricorda anche il numero verdi di Publiacqua e Protezione civile per le situazioni più difficili, gli anziani e i malati, per "portare a casa l'acqua potabile e per i servizi igienici".

"Lavoriamo a pieno ritmo, corriamo per finire il prima possibile", prosegue Nardella, che anche ieri, 2 giugno, Festa della Repubblica, si è fatto fotografare sul cantiere mentre porgeva un vassoio di brioches agli operai al lavoro.

Dopo che sarà stato sistemato il bypass, si passerà alla messa in sicurezza del sottosuolo, per poi realizzare la "palificata" di cemento armato che farà da argine sotterraneo. "Stanno facendo un lavoro egregio" dice Nardella di operai e tecnici a lavoro, ripetendo ancora una volta che si recherà in Lungarno Torrigiani ogni giorno, "per stare loro con il fiato sul collo".

Il 'bypass' poi resterà in funzione durante tutto l'arco dei lavori, che l'amministrazione comunale conta di concludere entro la data simbolica del 4 novembre prossimo, quando cadrà il 50esimo anniversario dell'alluvione del '66.

Una "corsa contro il tempo" che in parte preoccupa le opposizioni: "Va bene fare presto, ma attenzione a come i lavori vengono svolti", hanno sottolineato in molti nel consiglio comunale di lunedì scorso. Niente di nuovo ancora invece per quanto riguarda l'accertamento delle responsabilità del crollo.