Nuovo nubifragio, le fognature di viale Belfiore di nuovo in tilt
Ieri la pioggia violentissima per alcune decine di minuti ha sferzato Firenze, in zona Belfiore in pochi minuti si è innalzato il livello dell'acqua; traffico semi paralizzato, paura per negozi e scantinati
La pioggia è tornata a sferzare la città. L’evento non è paragonabile alla bomba d’acqua che ha investito Firenze appena tre giorni fa, tuttavia, a tratti, il nubifragio è stato fortissimo, soprattutto attorno alle cinque del pomeriggio di ieri. A fare la differenza è stata la minor durata dell’evento, ma non l’intensità. Pochi minuti dopo l’inizio di quella che sembrava una vera e propria tempesta equatoriale, su viale Belfiore è iniziato ad innalzarsi il livello dell’acqua. Il sistema fognario del triangolo delimitato da viale Belfiore, il cantiere ex Fiat di proprietà di Fidia Spa e viale Redi, non ha retto, è immediatamente andato in tilt e le acque piovane hanno cominciato a depositarsi negli avvallamenti e nelle conche del terreno. Il sottopasso di viale Belfiore in pochi minuti si è trasformato in un corso d’acqua in piena regola, mentre parcheggi e centro curva in piscine di almeno quaranta centimetri di profondità.
Il problema sempre lo stesso, dopo gli iniziali litri raccolti, caditoie e tombini invece di succhiare via l’acqua la riconsegnano alla strada; piccoli rigagnoli diventano fiumiciattoli, che invadono parcheggi, marciapiedi e la corsia stradale. Per qualche decina di minuti il traffico è andato in tilt; fortissimi rallentamenti, un po’ dovuti all’ostruzione delle gigantesche pozzanghere che occupavano parte della carreggiata, un po’ per la forza del temporale.
Sul posto sono intervenuti squadre della polizia municipale, che con piedi di porco e picconi, hanno provato ad aprire e pulire i tombini ostruiti. L’acqua, ad un certo punto, è arrivata a pochi centimetri dall’ingresso di quegli stessi negozi che domenica sera erano completamente allagati. Qualcuno di loro si era portato da casa delle barriere fai da te, pannelli di alluminio, messi in modo che l’acqua, se si fosse alzata ancora di qualche centimetro, avrebbe trovato almeno un ostacolo concreto al passaggio. I punti più critici alla circolazione, determinati da questa nuova ondata di maltempo, sono stati alla fine viale Belfiore, via Guido Monaco, viale Redi e, viale Corsica. Forti disagi anche nel sottopasso di viale Dalmazia, dove gli uomini della protezione civile hanno dovuto liberare le caditoie per far defluire le acque depositatesi.
Se domenica l’acqua è filtrata all’interno del Teatro Comunale, durante l’esecuzione del balletto “Il Lago dei Cigni”, ieri simile destino è toccato alla sala consultazione della Biblioteca Nazionale. Il tempo poi ha dato tregua, da tempesta, a pioggerella. Pare che solo questo fatto, in definitiva, abbia scongiurato il peggio, come invece era successo domenica.
