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Martedì, 30 Aprile 2024
Vie legali / Bagno a Ripoli

Ampliamento scuola americana: presentato ricorso al Consiglio di Stato

La protesta contro il progetto, “per salvare la valle di Rimezzano”

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Ricorso al Consiglio di Stato “per salvare la valle di Rimezzano”. A presentarlo un “gruppo spontaneo di cittadini residenti a Bagno a Ripoli e Ponte a Ema” che contesta il progetto che rende edificabile l’area di 6,2 ettari di proprietà di The International school of Florence. Nella nota viene sottolineato come gli interventi fatti dai tecnici abbiano evidenziato “tutte le perplessità suscitate da un progetto che insiste su un versante collinare fragile, in un'area che lo stesso documento approvato definisce di 'grande pregio paesaggistico”.

L’annuncio è arrivato mercoledì sera durante un incontro al Teatro Acli di Ponte a Ema dove è stato illustrato il ricorso, articolato in cinque punti: difformità rispetto al Pit (Piano di indirizzo territoriale) regionale; mancanza del piano di viabilità, rischio idrogeologico; inquinamento acustico e assenza di utilità per la comunità locale.

“Avvalendosi della possibilità di realizzare un ‘ampliamento funzionale’ di un edificio non residenziale - aggiungono - si rende possibile la costruzione di un fabbricato completamente nuovo di 12.000 mq. (inclusi 2.500 mq. di posteggi interrati) su due piani affiancato da un vasto parcheggio realizzato sul versante nord della collina che verrebbe quindi anch’esso deturpato”. Il nuovo assetto della scuola, secondo i cittadini, potrebbe accogliere fino a 800 alunni rispetto agli attuali 220 che “già creano innumerevoli disagi al transito nella stretta via del Carota (unica strada di accesso alla scuola) e Ponte a Ema”. 

Ai residenti è arrivato il sostegno dei consiglieri di Sinistra progetto comune Dmitrij Palagi, Antonella Bundu insieme a Enrico Carpini (Territori Beni Comuni) e Sonia Redini (Per una Cittadinanza Attiva): “Faremo tutto ciò che è necessario per impedire il consumo del suolo insostenibile e superfluo. C'è molto patrimonio inutilizzato da recuperare in tutta la provincia. Prendiamo atto dell'imbarazzante (forse imbarazzata?) risposta della giunta di Firenze, che ha detto di non avere competenze, come se non ci fossero conseguenze sulla viabilità del capoluogo. Nessuna risposta ancora dalla giunta di Bagno a Ripoli, mentre a breve solleciteremo una presa di posizione da parte della Città metropolitana”. L’ampliamento della scuola era stato inserito nel nuovo Piano operativo approvato dal Comune il 31 luglio e diventato esecutivo il 6 ottobre.

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