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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Santo Spirito  / Via delle Caldaie

Oltrarno, ortolano costretto a trasferirsi: “In giro solo turisti, andremo dove ci sono i residenti”

Un'altra storica attività chiude i battenti in un centro storico sempre più senz'anima

L'overturism continua a "divorare" Firenze. Se da una parte alberghi e strutture ricettive sorridono, dall'altra non si può dire lo stesso per quelle poche attività rionali rimaste nel centro storico. Una di queste è (o sarebbe meglio dire “era”) quella di Andrea Boccalini. Fiorentino doc, detto “Il Bocca”, Andrea è titolare insieme alla moglie della storica Ortofrutta Boccalini di via delle Caldaie, in zona Via Romana, dal lontano 1966 grazie al padre Luigi. Quest'anno sarà l'ultimo per la storica attività, che è stata punto di riferimento per 58 anni dei residenti del rione. “Sono costretto a trasferirmi – racconta con la voce colma di emozione – perché ormai qua ci sono solo turisti e pochi residenti, e io purtroppo devo pensare alle entrate del mio negozio”. 

L'ortolano resterà aperto fino a Natale. A gennaio inizierà la nuova vita in zona Soffiano, precisamente in via dell'Olivuzzo. “Vado dove ci sono ancora i residenti a Firenze. Purtroppo la maggior parte dei clienti che ho sono quelle poche persone anziane che ancora abitano in centro a Firenze. Qua non ci vengono più ad abitare le famiglie, ma ci sono solo turisti, e gli incassi legati al turismo si racchiudono in 4/5 mesi”. Una notizia che è un colpo all'anima per Firenze ma anche per quei pochi residenti che ancora vivono Firenze come una volta, quando la mattina si scendeva di casa e si andava a fare il giro delle commissioni a chilometro zero. “Essendo sul territorio dal '66 ci sono clienti che si servono da noi da cinquant'anni, quindi non hanno preso bene la notizia. Io sono cresciuto in questo negozio, ho cominciato a lavorarci quando avevo 17 anni. E' una decisione difficile, ma purtroppo non possiamo fare altrimenti”. 

Un punto di riferimento per le persone della zona che andrà a sparire come successo ad altre attività, soprattutto negli ultimi anni con l'avvento degli affitti brevi. “Il discorso è sempre quello – aggiunge Andrea – ormai questo Airbnb è diventato un business facile. Chi ha un appartamento vuoto prima di affittarlo ad una famiglia preferisce investirci affittandolo ai turisti. Si guadagna di più, e più velocemente. Se fai un giro nell'Oltrarno di certo trovi da mangiare e da bere quanto vuoi. Ma se cerchi un paio di mutande non trovi una merceria nemmeno a pagare”. Strade un tempo vissute dai residenti, oggi diventate anonime. A mantenerle vive sarà il ricordo delle persone come Andrea. “Per me questo negozio non era solo lavoro, ma tutta la mia vita. Sono nato in Via delle Caldaie, ho fatto le scuole lì e poi ho lavorato in questa zona per 40 anni. Peccato”. 

Boom di affitti brevi: i residenti si scoprono più poveri e insicuri / FOTO

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