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Prevenzione

Tumore al seno: visite gratis per 129 donne in difficoltà 

Grazie al progetto "Insieme per Prevenire” per rimediare alla diminuzione degli screening dopo la pandemia

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Sono ben 129 le donne fiorentine in difficoltà economica che, tra novembre 2022 e dicembre 2023, hanno potuto fare una visita senologica gratuita grazie al progetto sperimentale “Insieme per prevenire” della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Firenze, sostenuto da Corri la Vita. 

Il progetto, che ha coinvolto donne di più di 25 anni assistite da Acli e Caritas e puntava a promuovere un nuovo modello per la prevenzione,  è nato dalla constatazione che, dopo la pandemia, nell'area fiorentina come in tutta la Toscana, il peggioramento della situazione socioeconomica a carico di gruppi di popolazione che erano già da prima vicini al livello di povertà, ha portato ad evidenti conseguenze per la salute: molte donne hanno rinunciato a fare visite ed esami di controllo. 

“Molti cittadini, che hanno dovuto far fronte a situazioni difficili e complesse, hanno rinunciato a fare visite di prevenzione e screening - afferma Alexander Peirano, presidente Lilt Firenze - Ma la prevenzione non va mai messa in secondo piano e questo Progetto è stata un’occasione importante per dare un contributo alla popolazione fragile”.

Le visite senologiche, effettuate da un medico senologo coadiuvato da un infermiere, prevedevano anche un orientamento alla prevenzione oncologica, ai corretti stili di vita e all’autopalpazione. Alle donne è stata offerta, in modo innovativo, anche una valutazione del proprio rischio eredo-familiare, basato su una griglia validata nella regione Emilia-Romagna. Per 6 pazienti è risultato un rischio “meritevole di approfondimento”, da qui il suggerimento di rivolgersi a un centro di genetica del sistema pubblico per una prima valutazione.  

“Essere stati di aiuto alla popolazione fragile nella prevenzione coordinando e facendo sinergia con le realtà del territorio è stato molto importante" precisa Eleonora Frescobaldi, presidente dell'associazione Corri La Vita. "Partecipare al progetto insieme a Lilt e Caritas - osserva Francesco Potestio, presidente provinciale delle Acli di Firenze - ci ha permesso di intervenire in maniera concreta in processi di riattivazione e presa di coscienza. Chi si trova a vivere situazioni di difficoltà dal punto di vista economico e sociale, molto spesso tende a lasciare indietro tutto ciò che riguarda prevenzione e cura di sé".

Tra chi ha dichiarato di non avere mai aderito all’invito ai programmi di screening oncologico, né che lo esegue spontaneamente, il 40 per cento ha chiesto di essere coinvolta in iniziative di prevenzione primaria con 71 donne che hanno espresso interesse per iniziative sugli stili di vita, la nutrizione e la disassuefazione dal fumo. 

"Negli ultimi Report elaborati dal nostro Osservatorio dedicati al tema della salute emergeva un dato molto preoccupante: le persone più fragili da un punto di vista socio-economico risultano essere anche quelle più esposte ai rischi di salute – dichiara Riccardo Bonechi, direttore della Caritas Diocesana - Si rinuncia ai controlli di routine e i follow up annuali e si tende a procrastinare le visite specialistiche ritenute accessorie o, comunque, non così importanti da drenare risorse economiche divenute scarse. In questo contesto il progetto Insieme per prevenire ha avuto il merito di rispondere con una proposta eccellente ad un bisogno espresso dal territorio".

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