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Il sondaggio

Il Natale dei toscani, tra tradizione e voglia di normalità

Cena di vigilia e pranzo del 25 a casa, sotto l’albero soprattutto cibo e vino

Sarà un Natale classico, all’insegna delle tradizioni (casa, parenti e amici) e con un occhio ai regali utili. Un Natale “normale”: o almeno così lo desiderano i toscani, viste le due guerre dietro l’angolo e nessun segnale di pace imminente, in un clima di generale incertezza, fra crisi economica e minacce ambientali. È quanto emerge da un sondaggio realizzato per Unicoop Firenze da Modus Ricerche su un campione di oltre 800 intervistati, rappresentativo della popolazione regionale.

Pranzo in casa e in tavola niente cucina esotica

Stando ai dati della rilevazione di Modus Ricerche, i toscani festeggeranno sia la vigilia che il giorno di Natale nel 50% dei casi e solo a Natale nel 40%, mentre un 3% non celebrerà la ricorrenza. L’appuntamento per le feste è a casa propria (54%) o di amici e parenti (40%). Appena un 3% sceglierà il ristorante, la quota di chi ha in programma un viaggio in Italia o all’estero in questi due giorni scende quasi a zero.

Un Natale casalingo, con la cucina nostrana e il ricettario della nonna alla mano. Trionfano i piatti a base di carne, nel 79% dei casi. Del resto, non c’è che l’imbarazzo della scelta: cappelletti in brodo di cappone con secondo di carni lesse, crostini di fegatini di pollo, faraona arrosto solo per fare alcuni esempi. Piatti di carne  spesso affiancati anche dal pesce (30%) o, un po' meno, vegetariani e vegani (9%). Non sembra esserci spazio, invece, per la cucina esotica e fusion (3%).

Sotto l’albero soprattutto regali utili

Secondo l’indagine, dominano i regali utili: in testa a tutti, metà delle preferenze va a cibo, vino e ceste gastronomiche che, in tempi di carovita, arricchiscono la tavola familiare e alleggeriscono il conto della spesa. A seguire, abbigliamento e calzature, quindi prodotti per la cura della persona e libri, un regalo per tutte le età. A scorrere la lista si trovano poi oggetti per la casa, giochi per i più piccoli, doni solidali e una buona quota di toscani che regalerà soldi, buoni spesa e carte regalo, per eccellenza regali antispreco. 

La spesa media per i regali sarà di 168 euro, con circa il 50% degli intervistati che spenderà tra 50 e 200 euro, un 13% che conterrà la spesa entro i 50 euro e un 8% che alla voce regali riserverà fino a 500 euro di spesa. Più del 50% degli acquisti saranno fatti in negozio, mentre un 40% comprerà online. Ma c’è anche una parte di toscani che “regalerà” il pensiero. Che d’altronde “è quello che conta”.

Spazio alla beneficenza nei negozi Coop

Per chi sotto l’albero vuole mettere anche la solidarietà, nei Coop.fi non mancano le idee regalo. in sostegno di Casa Marta torna il panettone artigianale a marchio Banco del Gusto, realizzato secondo la ricetta della cuoca toscana Luisanna Messeri.  Fino al 24 in vendita anche i cesti solidali di Att. Per ogni cesto acquistato, cinque euro andranno all’associazione toscana che da anni cura gratuitamente e a domicilio i malati oncologici, 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno.

Inoltre fino 17 dicembre, sono in vendita anche le piantine di ciclamino a sostegno di Airalzh, l’Associazione italiana ricerca Alzheimer onlus, che sviluppa e promuove su scala nazionale la ricerca medico-scientifica nel campo delle malattie neurodegenerative.

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