Terremoto a Firenze: cinque sussulti prima della paura. Gli esperti: "Possibili altre scosse più forti"
I rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Lo sciame sismico è iniziato il giorno precedente
Il terremoto di magnitudo 3.7 registrato nel Fiorentino dalla Rete Sismica Nazionale alle ore 17:50 di ieri, 3 maggio 2022, era stato preceduto da cinque eventi sismici minori, con magnitudo massima 1.8, avvenuti tra lunedì 2 maggio e ieri. Alle ore 18:05 è stata poi registrata una piccola replica di magnitudo 1.5. Altre scosse - una più forte, un'altra più lieve - sono state poi avvertite in serata, alle 22:14 e alle 23.
Scossa di terremoto a Firenze
E' quanto ha spiegato l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). L’epicentro dello sciame sismico è stato localizzato in provincia di Firenze, a circa 13 km da Firenze, 28 km da Prato e ipocentro a una profondità di circa 10 km.
I precedenti
Dal 1985, nell’area compresa entro 30 km dall’epicentro, sono stati localizzati altri 39 terremoti di magnitudo pari o superiore a 3.0: tra questi il più forte è quello del 19 dicembre 2014 di magnitudo Mw 4.1, avvenuto a circa 5 km più a sud rispetto alla localizzazione del terremoto odierno. In particolare questo evento sismico fa parte di una importante sequenza avvenuta in questa area tra il 2014 e il 2015.
Altri eventi significativi di questa area sono i terremoti del 18 maggio 1895 (Mw 5.5) e quello del 11 settembre 1812 (Mw 5.2). La località più vicina all’epicentro è Impruneta (4 km), ma la città di Firenze (la cui storia sismica è mostrata nella figura sotto) dista 13 km.
I massimi effetti riportati (VII MCS) a Firenze sono relativi agli eventi del 1148, magnitudo stimata 5.1, a Firenze, del 7 agosto 1414, di magnitudo stimata pari a 5.7 nelle Colline Metallifere, del 28 settembre 1453, di magnitudo stimata pari a 5.4, e del 18 maggio 1895, di magnitudo stimata pari a 5.5, entrambi nel Fiorentino.
Terremoto a Firenze: seconda scossa, ancora paura
La pericolosità sismica di questa area è considerata media. Terremoti anche più forti di quello avvenuto oggi sono possibili per quanto la probabilità che si verifichino, ovvero la frequenza, non è particolarmente alta. Dalla mappa dell'Ingv riportata sotto, si nota come la pericolosità aumenti sensibilmente verso nord e verso est.
La mappa di scuotimento calcolata dai dati delle reti sismiche e accelerometriche INGV e DPC, infatti, ha mostrato dei livelli di scuotimento fino al IV-V grado MCS, a sud di Firenze.
Il terremoto, ha confermato infine l'Ingv, è stato risentito in una vasta area della Toscana.