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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Sicurezza, presidio al Duomo: "O cambia qualcosa o manifestazione notturna alle Cascine"

Presidio dei rappresentanti dei comitati in centro a Firenze

Ancora un presidio per chiedere maggiore sicurezza. Questa volta, in pieno centro: piazza Duomo, sotto le finestre della Regione Toscana. "Non ce l'abbiamo con Giani sia chiaro. Chiediamo a tutte le istituzioni di collaborare tra loro per darci maggiore sicurezza", dicono Simone Gianfaldone del comitato Cittadini attivi di San Jacopino e Raffale Madeo di Tni, Tutela nazionale imprese, possibile candidato al consiglio comunale con la lista 'Centro' lanciata da Fabrizio Manfredini.

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"La sicurezza è di tutti"

"Ma ripetiamo, il tema sicurezza non è di destra o sinistra, è di tutti. La politica qui non c'entra nulla", tengono a sottolineare tutti i partecipanti al presidio. Medesime parole che ripete sovente il sindaco Dario Nardella. "Ma i risultati non si vedono, le spaccate continuano. Oggi è un presidio piccolo, ma tempo dieci giorni e se continua così lanceremo una grande manifestazione notturna", annunciano gli organizzatori.

Cascine

Dove? Alle Cascine, ça va sans dire. Lo spaccio di stupefacenti, come del resto la richiesta che lo alimenta, lato sul quale ci si sofferma forse un po' di meno, è all'ordine del giorno, soprattutto nella famigerata area della fermata della tramvia omonima, 'Cascine' appunto.

"Noi proponiamo tour, sia di giorno che di notte, come presidio territoriale nelle zone più calde ma non solo. Alla stazione, a San Jacopino, a Santa Maria Novella, alle Cascine, alle Cure, per 'mappare' le varie situazioni cittadine", chiede il presidente della Fondazione Caponnetto, Salvatore Calleri.

I comitati

Tantissime le sigle che hanno partecipato. Oltre alle già citate, i comitati ex Teatro Comunale, piazza Leopoldo, Vitabilità, Insieme per San Lorenzo, Palomar, Centro Commerciale Naturale via Guelfa, I sopravvissuti del San Lorenzo, Parterre, Associazione nazionale ambulanti, Leopolda viva, Ristoratori Toscana Tni, Centro Commerciale Naturale Borgo La Croce e via Pietrapiana, Associazione Borgognissanti, APE Association Parents Eleve, Comitato Borgo Albizi-piazza San Piero, Comitato Borgo Pinti e Oriuolo, Comitato Gioberti Oberdan.

Da più parti, in sordina, c'è chi inizia a suggerire ai commercianti di tornare a mettere i bandoni di ferro davanti alle vetrate. Forse meno bello, soprattutto nelle vetrine del centro, ma efficace in funzione anti furto e anti spaccate. "Si potrebbe anche fare, ma sarebbe una sconfitta per lo Stato", replica Gianfaldoni. Diffusa tra i commercianti inoltre l'opinione che i fondi stanziati da Palazzo Vecchio e Camera di Commercio per risarcimenti e telecamere servano a poco, al pari degli steward.

Il sindaco sul tema ci ha messo più volte la faccia, in un costante scaricabarile con il governo. Da destra, soprattutto, che usa il tema anche in chiave elettorale, si denunciano insicurezza e illegalità. Nardella, per conto suo, continua ad invocare più uomini per le forze dell'ordine, che dipendono, segreto di Pulcinella, dal governo targato Meloni.

"Non ci sono uomini per presidiare ogni attività? Una soluzione potrebbe essere quella di usare i droni", dice Madeo. Qualche distinguo, tra i comitati, c'è. "Attenzione a non sfociare nel giustizialismo", mette in guardia Francesca Marrazza di Vitabilità, impegnatissima a fermare la tramvia a Campo di Marte, dopo avere ottenuto lo stop al centro commerciale di fronte al Franchi. Qualcuno sussurra anche che forse si dovrebbe andare alle "cause vere" della mancata sicurezza. Ma appunto, sono sussurri. Difficile che in dieci giorni cambi qualcosa: prossimo appuntamento allora alle Cascine. In notturna.

"Gli steward non servono a nulla"

Il piano anti spaccate di Nardella

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