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Lunedì, 29 Aprile 2024
La protesta / Centro Storico / Via Palazzuolo

Via Palazzuolo (di nuovo) in piazza: “Basta spaccio e violenza” \ FOTO

Flash mob del Comitato Palomar: “C’è bisogno di un presidio fisso”. Ma la “rinascita” passa anche da altro

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A distanza di una settimana dalla maxi rissa davanti a una macelleria, via Palazzuolo scende (ancora) in piazza per dire no a violenza e spaccio. Un flash mob promosso dal Comitato Palomar all’incrocio con via Maso Finiguerra, una zona particolarmente “delicata” e quasi quotidianamente agli onori delle cronache. “Lo spaccio è violenza, basta”, “via Palazzuolo ha fatto crack” e ancora “via Palazzuolo muore a piccole dosi (di crack)”, la droga che sta spopolando da mesi nell’area e che si suppone sia anche causa delle numerose spaccate in zona, specie nella vicina Borgo Ognissanti, fatte per procurarsi pochi spiccioli per acquistarla. 

Alcune decine i partecipanti, tra residenti e altri comitati cittadini, da San Jacopino, con il coordinatore Simone Gianfaldoni, all’Ex Teatro comunale con Maria Cristina Paoli. “Non è più possibile convivere con lo spaccio e il consumo di droga nelle nostre strade, che portano violenza e risse” dicono da Palomar, chiedendo un presidio fisso. Anche perché nonostante qualche successo, ottenuto e rivendicato, “c’è ancora molto ancora da fare perché come si chiude una falla se ne apre un’altra”.

Ma il tema del degrado, ricordano ancora, non si combatte solo con la stretta securitaria.“Servono proposte forti mirino a innalzare la vivibilità e la qualità della vita”. A cominciare dalla riapertura del cinema Fulgor (una chimera?) chiuso da troppo tempp e per il quale Palomar ha lanciato una petizione online, con la speranza che la sola via per la ripartenza non sia quella di un cambio di destinazione per un altro luogo a uso e consumo dei turisti. Il Fulgor è coomunque solo la punta dell’iceberg, un buco nero su cui si sofferma anche l’occhio più distratto. Le richieste sono tante, come le mancanze:  “Niente biblioteca (richiesta da anni). Niente ampliamento della ludoteca comunale per i bambini del quartiere. Niente serie agevolazioni per nuove imprese artigiane e start up. Niente abitazioni calmierate per giovani famiglie e studenti (quelli che non possono pagarsi gli ‘studentati’). Niente integrazione e inclusione. Niente contrasto alla fuga della residenza e alla rendita da b&b. Niente di niente. Niente idee, niente azioni positive”. Con il solo orizzionte, lamentano, almeno del mantenimento dell’ordine pubblico.

Ad ascoltare i residenti e confrontarsi con loro i consiglieri comunali Jacopo Cellai (Fratelli d’Italia) e Andrea Asciuti (Gruppo misto e candidato sindaco con la lista Firenze vera) e soprattutto Benedetta Albanese, assessora alla sicurezza urbana, su un tema centrale anche nella campagna elettorale entrata ormai nel vivo e su cui lo scontro politico è particolarmente aspro

Flash mob via Palazzuolo

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